CASERTA – La Provincia di Caserta e la Gisec SpA, la società provinciale che si occupa del ciclo integrato dei rifiuti, hanno creato le condizioni per consentire una ripresa del servizio di raccolta in provincia di Caserta da parte del Consorzio Unico di Bacino (CUB) Napoli-Caserta.

La Provincia, e la sua partecipata Gisec, infatti, hanno reperito le risorse necessarie per consentire al CUB di pagare i 280mila euro per il rinnovo delle polizze assicurative dei mezzi adibiti alla raccolta dei rifiuti. Ciò consentirà al Consorzio di riprendere l’attività di rimozione della spazzatura dalle strade, che si era bloccata proprio con l’arrivo del nuovo anno, a causa delle scadenze delle stesse polizze e dell’impossibilità, da parte del CUB, di reperire le somme necessarie al rinnovo. Con questo provvedimento la raccolta potrà riprendere fino a quando non verrà fatta chiarezza normativa in materia.

In particolare, la Provincia di Caserta ha stanziato una somma di 200mila euro, destinandola, come si legge nella determina firmata dal dirigente del Settore Ambiente, “esclusivamente al pagamento dei premi assicurativi degli automezzi necessari all’espletamento dei servizi di igiene urbana da parte della struttura consortile”. Già dalla prossima settimana i 200mila euro saranno a disposizione del Consorzio. I restanti 80mila euro necessari a riattivare le polizze degli automezzi sono stati già versati dalla Gisec SpA, che ha pagato queste somme al CUB a titolo di saldo per l’acquisizione di alcuni automezzi.

“Da parte nostra – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – abbiamo prodotto il massimo sforzo per compiere un gesto di grande responsabilità, nonostante alla Provincia non sia da ascrivere in alcun modo né la situazione drammatica che vive il Consorzio né la mancata raccolta dei rifiuti in alcuni Comuni di Terra di Lavoro. Attendiamo con ansia che anche altri soggetti istituzionali, e mi riferisco al Governo e alla Regione Campania, compiano il loro dovere, facendoci capire immediatamente chi dovrà occuparsi della raccolta dei rifiuti. Una nuova drammatica emergenza è alle porte: sono inammissibili ulteriori perdite di tempo”.

 

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