AVERSA – Questa mattina personale della Polizia di Stato del Commissariato di Aversa, nell’ambito dei predisposti servizi antirapina, particolarmente intensificati negli ultimi tempi in Aversa e Comuni limitrofi, procedeva all’arresto di due giovani resisi responsabili di una rapina in danno di una giovane ragazza che, a bordo della sua autovettura, un quadriciclo di cilindrata 50, percorreva la via Cirigliano, proveniente da Giugliano di Napoli in direzione di Aversa.

I due malviventi, viaggianti a bordo di auto Lancia Y, bloccavano la ragazza con la scusa del falso incidente, riferendo alla malcapitata di averla urtata e, pertanto, di voler scambiare i dati per l’eventuale risarcimento del danno. Ma una volta fermato il veicolo costringevano la vittima con violenti percosse a scendere dall’auto e dargli il proprio telefono e tutto quanto in suo possesso, compresa l’auto. I due rapinatori non riuscivano però a portare via l’auto a causa di un incidente da essi stessi provocato che rendeva il veicolo non marciante, per cui lo abbandonavano poco distante, dandosi alla fuga con il resto della refurtiva.

 

A seguito di tale segnalazione pervenuta alla sala operativa del Commissariato di Aversa, venivano immediatamente diramate la ricerche dei rapinatori allontanatisi a bordo della predetta  auto Lancia Y, poi risultata rubata nella provincia di Napoli il 10.01.

I predetti poco tempo dopo venivano intercettati in Aversa alla via F. Saporito dal personale della Polizia di Stato del Commissariato P.S. di Aversa, dislocato in maniera strategica, sulla base delle informazioni sino ad allora raccolte, che intimava loro l’Alt Polizia, ma nonostante ciò i due si davano alla fuga,  accelerando la marcia e dirigendosi nel centro cittadino, imboccando alcune strade nel senso contrario a quello di marcia. Ne nasceva, dunque, uno spericolato  inseguimento, nel corso del quale i rapinatori, al fine di sfuggire alla cattura, eseguivano pericolosissime manovre, cercando la fuga anche salendo con l’auto sui marciapiedi, così, mettendo a grave rischio anche l’incolumità dei passanti.

Tuttavia, vistisi ormai raggiunti, i due rapinatori abbandonavano l’autovettura e tentavano un’ennesima fuga a piedi, alla fine riuscita vana in quanto venivano bloccati dai poliziotti che, nonostante tutte le perizie poste in atto, avevano impavidamente continuato a seguirli, senza perderli mai di vista.

Pertanto, i due, unitamente all’autovettura, venivano condotti negli Uffici del Commissariato P.S. di Aversa, dove  venivano identificati per  Giovanni D’Emilio classe 1991 di Cesa,  pregiudicato e il minorenne D.M. G. di anni 17 di Aversa. Nella circostanza veniva recuperata la refurtiva asportata poco prima, che veniva restituita alla vittima della rapina.

Alla luce di quanto sopra i prevenuti venivano dichiarati in arresto poiché ritenuti responsabili, in concorso tra loro di rapina aggravata,  ricettazione  dell’autovettura Lancia e Resistenza a Pubblico Ufficiale

Dopo gli adempimenti di rito gli arrestati venivano associati, il maggiorenne presso la Casa Circondariale di S. Maria C.V. ed il minore presso il Centro di  Prima Accoglienza di Napoli a disposizione delle A.G. competenti.

Sono in corso indagini finalizzate a stabilire il coinvolgimento dei predetti in varie rapine consumate sul territorio negli ultimi tempi.

 

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