E’ forse la donna piu’ ricca della Silicon Valley, ha passato piu’ di vent’anni al fianco di Steve Jobs e ora mette in campo una sua iniziativa politica e sociale, sulla scia di Bill Gates, con l’ausilio della tecnologia. Laurene Powell, vedova del co-fondatore della Apple, vara il progetto ‘The Dream is Now’, per sensibilizzare gli americani sul problema dell’immigrazione clandestina.
Immigrazione che nel suo recente discorso di insediamento, Barack Obama ha sottolineato essere un valore. Il sito ‘The Dream is Now’ da’ volto alle storie di giovani under 30, americani-fantasma che aspettano la regolarizzazione come cittadini degli Stati Uniti grazie all’approvazione di una legge americana, il ‘Dream Act’ – pronta ma mai varata – che potrebbe consentir loro di chiedere la residenza negli Stati Uniti se sono arrivati prima dei 15 anni e hanno vissuto nel paese per almeno 5 anni. ”Stimiamo che negli Stati Uniti vivano circa due milioni di persone che sono state portate qui da bambini, che sono cresciuti qui, hanno frequentato le nostre scuole, hanno imparato l’inglese e lo parlano esattamente come i loro compagni di scuola”, e’ il messaggio che si legge sul sito dove e’ possibile firmare anche una petizione. La piattaforma e’ stata lanciato da Laurene Powell Jobs e dal regista Davis Guggeninheim, che ne fara’ un documentario. Sono raccolte foto e storie in video di ragazzi che raccontano la loro vita nel paese, i loro progetti e perche’ vogliono rimanere negli Stati Uniti. ”Unitevi a noi – incitano gli ideatori dell’iniziativa -. Vogliamo mandare un messaggio chiaro a Washington: approvate subito il Dream Act. Non ci fermeremo fino a che il Congresso non ascoltera’ le nostre voci. Voce per voce e storia per storia faremo di tutto perche’ la legge venga approvata”. In un’intervista rilasciata a The Lookout, Laurene Powell ha spiegato che il suo interesse per il ‘Dream Act’ e’ scattato grazie al College Track, un programma post-scolastico da lei fondato nel 1997 per aiutare i ragazzi piu’ bisognosi a frequentare il college. L’iniziativa di Laurene Powell, 50 anni e un Master in Business Administration alla Stanford University, segue la scia filantropica di Bill Gates, che per tanto tempo e’ stato definito l’anti Steve Jobs. La Powell e’ stata all’ombra del fondatore della Apple per 20 anni: si sono conosciuti nel 1990, quando lei era una studentessa universitaria, poi sposati l’anno dopo. Negli ultimi sette anni di vita del guru della Silicon Valley e’ stata custode dei segreti della sua malattia.