BENEVENTO – E’ vicecapogruppo uscente del Pdl a Palazzo Madama, ma non e’ stato ricandidato al Senato. Il beneventano Cosimo Izzo dice di ”non comprendere” l’esclusione, assicura che ”Verdini e Nitto Palma mi avevano garantito la deroga fino al giorno prima della presentazione delle liste”.

Senatore dal 2001, prima con Forza Italia e poi con il Pdl, ”mai coinvolto o sfiorato da inchieste giudiziarie”, Izzo dice: ”Ho la sensazione che il Pdl, specie nel Sannio, abbia voluto isolarsi, con l’esclusione di chi, come me, ha sempre portato voti dal territorio preferendo il contatto con la gente ai salotti televisivi o alle stanze segrete romane. La mia esclusione e’ uno schiaffo al Sannio”. ”Per la prima volta dall’Unita’ d’Italia il Beneventano non avra’ un rappresentante al Senato”, vista la contemporanea esclusione dalle liste di Pasquale Viespoli. ”Io – assicura Izzo ai giornalisti – votero’ Pdl. Non so se lo faranno i miei amici, i quali intendono manifestare attraverso il voto il dissenso per la composizione della lista dei candidati del Pdl, in cui sono stati privilegiati numerosi catapultati da altre regioni trascurando i candidati locali della Campania”. ”Quando tra marito e moglie si discute, anche in modo animato, alla fine si giunge a una sintesi. Ma come si fa a convincere il proprio elettorato a votare per il Pdl quando non riesci a convincere neanche tuo marito che si candida nella lista del Partito Democratico?”. Un riferimento esplicito e polemico alla coordinatrice provinciale del Pdl di Benevento, Nunzia De Girolamo, candidata al secondo posto al Campania 2, sposata con Francesco Boccia, esponente di spicco del Pd.

 

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