Cresce la popolazione della Campania grazie alla presenza degli stranieri. L’incremento è stato rilevato dal 15esimo Censimento realizzato dall’Istat. Secondo i dati, presentati oggi presso la Prefettura di Napoli, l’incremento della popolazione campana è dell’1,1 per cento. I residenti in Campania, al 2011, sono 5milioni 766mila 810 mentre nel 2001 i campani erano 5 milioni 701mila 931.

 

Complessivamente, la popolazione di cittadinanza italiana è diminuita di 44.430 persone, mentre quella straniera è cresciuta di 109.333 unità. Dall’indagine emerge che nell’ultimo decennio gli stranieri in Campania sono “piu” che triplicati” con una crescita del 270,4 per cento. La popolazione straniera è così passata da 40.430 individui a circa 150mila. L’analisi ha rilevato che il 47,6 per cento degli stranieri, pari quasi a uno su due, risiede in provincia di Napoli, seguita da Salerno con il 22,6, Caserta con il 19,8, Avellino con il 6,3 e, in coda, Benevento con il 3,8 per cento. Tuttavia, è la provincia di Caserta a registrare l’incidenza piu” elevata di stranieri. Qui sul totale della popolazione, gli stranieri sono il 32,8 per cento. In Campania, al 9 ottobre 2011, risiedono 801 ultracentenari. Il dato è emerso dal 15esimo Censimento della popolazione realizzato dall’Istat e presentato oggi nella sede della Prefettura di Napoli.

La rilevazione evidenzia che la popolazione di ultracentenari è costituita per il 79,8 per cento da donne e che la maggiore incidenza si registra nella provincia di Avellino (2,7 per cento sulla popolazione residente). Nella provincia di Napoli gli ultracentenari sono 293, mentre Napoli ne ‘accoglie’ 145, di cui 120 donne e 25 uomini. Complessivamente, il Censimento ha rilevato che nell’arco di dieci anni, dal 2001 al 2011, la popolazione over 65 è passata dal 14,3 per cento al 16,5. Cresce anche il numero degli ultraottantenni con un incremento, nel decennio, che passa dal 2,8 al 4,4 per cento e che registra un aumento “particolarmente marcato” nelle province di Caserta e Salerno che fanno registrare, rispettivamente, un +64,6 e un +64,2. A livello regionale, l’età media è di 40 anni, valore al di sotto della media nazionale che si attesta sui 43.

Il comune “mediamente” più giovane è Orta di Atella, in provincia di Caserta, con un’età media di 32 anni. E’ la provincia di Napoli l’area geografica più popolata della Campania e più densamente abitata. Il dato emerge dal 15esimo Censimento della popolazione realizzato dall’Istat, in collaborazione con i Comuni e le Prefetture, e illustrato oggi nella sede della Prefettura di Napoli. Secondo la rilevazione, il 53 per cento della popolazione censita si distribuisce nella provincia di Napoli, seguita da Salerno con il 19 per cento, Caserta con il 15,7, Avellino con il 7,4 e Benevento con il 4,9.

In termini di residenti, i Comuni più grandi della regione sono Napoli con 962mila abitanti, Salerno con 132mila, Giugliano in Campania con circa 107 mila, Torre del Greco con circa 86mila e Pozzuoli con 80mila. Per quanto riguarda la densità abitativa, la provincia di Napoli raggiunge “il valore massimo” di 2.608,6 abitanti per Km quadrato. Il picco è raggiunto dal comune di Portici in cui si concentrano 12.337,4 residenti per km quadrato, seguito dai comuni di Casavatore e San Giorgio a Cremano con 11.076,2 abitanti per km quadrato. A Napoli, la densità abitativa è pari a 8.203,3 residenti per km quadrato. La struttura per genere della popolazione campana è caratterizzata da una prevalenza di donne che, sul totale dei cittadini campani pari a 5milioni 766mila 810, sono circa 3 milioni.

 

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