La Guardia di Finanza di Milano sta eseguendo sette ordinanze di custodia cautelare (sei in carcere e una ai domiciliari), emesse dal gip di Milano Franco Cantu’ Rajnoldi, e numerose perquisizioni nei confronti di appartenenti ad un’associazione a delinquere transnazionale finalizzata alla frode fiscale e al riciclaggio.
Le attivita’ di indagine, iniziate nel novembre del 2011 e svolte su delega del pm di Milano Bruna Albertini, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Francesco Greco, hanno permesso di individuare un articolato sistema di frode fiscale che, mediante l’utilizzo di societa’ fittizie operanti nel settore del commercio dei metalli ferrosi, l’annotazione in dichiarazione di fatture per operazioni inesistenti e l’omessa dichiarazione di redditi, avrebbe determinato un’evasione di imposta per una base imponibile di oltre 300 milioni di euro. Dagli accertamenti svolti e dalla ricostruzione dei flussi finanziari e’ stato, inoltre, appurato che al fine di ostacolare la tracciabilita’ e la destinazione finale dei pagamenti della merce tra le varie societa’ coinvolte, sarebbero state effettuate operazioni di monetizzazione e di trasferimento dei fondi su conti correnti svizzeri intestati a societa’ con sede legale all’estero, per poi essere successivamente reimpiegati anche nell’acquisto di immobili sul territorio nazionale. La Gdf sta procedendo anche al sequestro preventivo per equivalente di beni mobili, immobili, quote societarie e conti correnti fino a concorrenza di 46 milioni di euro di imposta evasa, e all’esecuzione di numerose attivita’ di polizia giudiziaria nelle provincie di Milano, Como, Varese, Ravenna, Cosenza e Brescia, anche con l’ausilio dei Reparti del Corpo territorialmente competenti.