Avevano creato un vero e proprio cartello, imponevano i prezzi ed estorcevano denaro ad altri commercianti, picchiandoli e rapinandoli se si rifiutavano di dargli il denaro. La squadra mobile di Venezia sta eseguendo nove ordinanze di custodia cautelare, di cui sette in carcere e due divieti di dimora a Venezia, nei confronti di altrettanti cittadini del Bangladesh, con regolare permesso di soggiorno.

I reati contestati sono rapina, estorsione aggravata, lesioni e calunnia. Tutto avveniva nella zona del porto turistico di Venezia, dove ci sono box che vendono souvenir, gestiti ormai da anni da bengalesi. I commercianti piu’ anziani, come ricostruito dalla polizia, avevano messo in piedi un autentico cartello ed estorcevano denaro ai venditori arrivati dopo. Imponevano i prezzi, pretendevano parte degli incassi e se le vittime si rifiutavano di pagare, le prendevano a sprangate. le indagini sono partite dopo un episodio avvenuto il 20 agosto scorso quando una coppia di giovani commercianti fu aggredita e ferita con un coltello. Gli agenti della squadra mobile hanno iniziato a indagare e hanno scoperto che non si trattava certo di un caso isolato. Sono venuti alla luce episodi di estorsioni avvenuti negli ultimi due anni.

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