NAPOLI – Da un anno senza vertice, la procura di Reggio Calabria ha da oggi un nuovo capo: è Federico Cafiero De Raho, attualmente procuratore aggiunto a Napoli. La nomina da parte del plenum del Csm è avvenuta a maggioranza: 12 i voti a favore, contro gli otto andati al suo diretto concorrente, Francesco Paolo Giordano, procuratore a Caltagirone.

Si sono invece astenuti i vertici della Cassazione, il vice presidente del Csm Michele Vietti e il consigliere ‘indipendente’ Nello Nappi. Poco prima del voto i procuratori aggiunti di Reggio Calabria Nicola Gratteri e Michele Pristipino, avevano ritirato le loro candidature. In magistratura dal 1977, De Raho ha sempre svolto le funzioni di pubblico ministero, prima a Milano, poi dal 1984 a Napoli. E dal 2006 è procuratore aggiunto nel capoluogo campano. Il ritardo del Csm nella nomina del procuratore di Reggio, assieme ad altri altrettanto consistenti, aveva spinto il mese scorso il capo dello Stato a strigliare i consiglieri, con una dura lettera in cui puntava l’indice sui contrasti tra le correnti della magistratura.

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