CASTELLAMMARE DI STABIA – ” Abbatteremo del 50 % la tassa sui rifiuti ” lo dichiara senza mezzi termini il renziano Nicola Corrado, candidato a sindaco per le primarie del centro sinistra del prossimo 7 Aprile .

L’ambiente , ed in primis il rispetto che gli è dovuto , rappresenta un pilastro fondamentale su cui poggiare le scelte strategiche che l’amministrazione futura si deve imporre: dobbiamo affermare un innovativo ciclo virtuoso della gestione ambientale , assumendo come primo step necessario il tema della raccolta dei rifiuti nella forma e nella sostanza. Ragionando sulla necessità di investire sulla raccolta differenziata- prosegue Corrado- e sulle difficoltà pratiche e culturali che la accompagnano, abbiamo capito che la stessa deve essere ripensata e coniugata con un sistema innovativo di trattamento dei rifiuti che assicuri allo stesso tempo il recupero degli scarti nobili (ferro, alluminio, carta, cartone, plastica)e la trasformazione dell’indifferenziato che non può essere riciclato. Questo sistema si chiama THOR. L’adozione di un impianto di trattamento biomeccanico dei rifiuti con mulino il THOR permetterà di ripensare anche la raccolta differenziata. Il THOR- spiega Nicola Corrado-è una tecnologia innovativa a basso impatto ambientale. Per calare questo progetto nel nostro contesto urbano, bisogna capire le dimensioni del problema rifiuti a Castellammare: in città si producono mediamente 90 tonnellate al giorno di scarti; ogni anno sono prodotti circa 33mila tonnellate di scarti, che vengono trasportati in discarica ad un costo di 100 euro a tonnellata per un costo complessivo a carico dei cittadini di 3.330.000 euro ogni anno. Le discariche quindi rappresentano un costo enorme: attraverso l’ottimizzazione della raccolta differenziata e l’impianto THOR determineremo una riduzione dei costi di conferimento che ci permetterà una riduzione drastica delle tasse comunali a carico dei cittadini. Inoltre rivendendo il materiale di risulta dell’impianto – polevere statica utilizzabile come materiale edile – creeremmo un ulterioire introito per il comune stimato nell’ordine di 300.000 euro annui, che possono essere reinvestiti per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente, per potenziare le politiche sociali, per i giovani. Insomma , i rifiuti da problema possono diventare una risorsa per la nostra città: serve una classe dirigente competente, un progetto di cambiamento radicale, un’azienda che offre un servizio effciente e un popolo motivato pronto a raccogliere la sfida dell’innovazione. Amministrare la città – prosegue Nicola Corrado- significa approcciarsi ai problemi con spirito riformista avendo la soluzione a portata di mano in una visione strategica complessiva. In questi giorni sto sentento da più parti proposte evanescenti. Castellammare ha bisogno di concretezza per costruire il cambiamento di una politica che sia <>” Ed è questo , in fondo, lo stile del renziano Corrado che nel suo programma ha individuato dei punti precisi su cui intervenire indicando soluzioni fattibili.

 

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