E’ stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Manduria, in provincia di Taranto, Giuseppe Giordano, 42enne pluripregiudicato di San Pietro Vernotico (BR), pericoloso latitante della Sacra Corona Unita (Scu), irreperibile dal novembre 2012, quando fu colpito da un’ordine di carcerazione emesso dalla Corte d’Appello di Taranto per un omicidio commesso in Montenegro nel settembre 1998.
Il provvedimento dell’auorita’ giudiziaria condanna Giordano alla pena di anni 30 di reclusione. L’attivita’ di polizia che ha condotto all’arresto, avvenuto ieri sera, e’ maturata nel corso di un servizio perlustrativo del territorio, quando una pattuglia dell’aliquota radiomobile ha notato un’auto sospetta con due a bordo, in una strada alla periferia di Manduria.
Il conducente, accortosi di essere seguito dai militari, ha tentato la fuga prima in auto e poi a piedi. L’uomo e’ stato bloccato, mentre il passeggero ha iniziato a sparare verso gli uomini dell’Arma, ingaggiando con loro un conflitto a fuoco. Poi, vistosi quindi circondato e braccato da cinque militari, ha gettato l’arma a terra e alzato le mani in segno di resa. A seguito del conflitto a fuoco, conclusosi senza feriti, i militari hanno identificato i due: il conducente era Giuseppe Iunco, brindisino di anni 47 con piccoli precedenti penali, mentre l’uomo che aveva iniziato a sparare all’impazzata era Giordano. L’arma recuperata e’ una pistola Beretta cal 9×21 rubata in un’armeria di Brindisi; trovati anche ulteriori due caricatori, diverse patenti e documenti di identita’ falsi oltre a circa 5.000 euro in contanti. Giordano e’ stato arrestato in flagranza per tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale, mentre Iunco per favoreggiamento personale e resistenza a p.u. Sono in corso ulteriori indagini per ricostruire i movimenti del latitante, che e’ stato associato alla locale casa circondariale e dovra’ scontare una pena di 30 anni di reclusione.