“Al momento è la miglior soluzione possibile in un Paese che ha visto Parlamenti svuotati di ogni autorità e significato”. Così il sito di Beppe Grillo commenta la soluzione individuata ieri da Napolitano che, secondo il post non firmato, può in qualche modo rispondere alla necessità di “ridare al Parlamento la sua centralità”. Per farlo, però “é urgente istituire le Commissioni” perché “il Paese ha bisogno di un parlamento funzionante” e non di “fantomatici negoziatori” o di “badanti della democrazia”.

“Il presidente Napolitano – si legge sul blog del leader a Cinque Stelle – ha confermato ieri le nostre posizioni su Parlamento e Governo. In sostanza ha affermato che un governo (mai sfiduciato…) è in carica, sebbene limitato agli affari correnti, e sta operando in collaborazione con il Parlamento, anzi solo previo consenso del Parlamento”. “Ad esempio – spiega – la Commissione speciale sta esaminando un provvedimento legislativo di carattere economico per sbloccare pagamenti alle aziende per 40 miliardi di euro con il contributo di tutte le forze politiche, tra cui il M5S, come espressione del Parlamento e non, come è avvenuto negli ultimi anni, attraverso atti di imperio del Governo con ripetuti decreti. In questa fase, infatti, per poter emettere un decreto di urgenza fuori dagli affari ordinari, il Governo deve chiedere l’autorizzazione al Parlamento”. “Al momento – viene dunque sottolineato – è la miglior soluzione possibile in un Paese che ha visto una serie di Governi che hanno imposto le loro politiche a Parlamenti svuotati di ogni autorità e significato, anche grazie al Porcellum che ha trasformato i parlamentari in ‘nominati’, in yes men. E’ necessario ridare al Parlamento la sua centralità. Per farlo è urgente l’istituzione delle Commissioni per l’esame delle proposte di legge. Le Commissioni a più di un mese dal voto non sono ancora state istituite, il risultato è un rallentamento dell’attività legislativa che potrebbe occuparsi da subito di temi come la nuova legge elettorale, il conflitto di interessi, il reddito di cittadinanza, la legge anti corruzione, l’abolizione dell’IRAP”.

Chi si oppone alle Commissioni? E perché? “Il M5S da settimane – ricorda – sta proponendo la loro formazione immediata nell’indifferenza dei partiti e delle Istituzioni. Il Paese non ha bisogno di fantomatici negoziatori o facilitatori del calibro di Violante, il gran maestro dell’inciucio, tanto per citarne uno, che operano come gruppi di saggi, non ha bisogno di “badanti della democrazia”, ma di far funzionare meglio il Parlamento e alla svelta”.

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