NAPOLI – L’Associazione Europea di Valutazione dell’Educazione Veterinaria (EAEVE) ha riconosciuto al corso di laurea in Medicina veterinaria dell’università Federico II il rispetto degli standard europei della formazione del settore. La Federico II è l’unico Ateneo dell’Italia centro meridionale ad aver ottenuto questo risultato. Gli esperti internazionali, dopo aver esaminato per una settimana l’organizzazione della didattica, le strutture della Facoltà ed i programmi di studio, hanno espresso un giudizio favorevole dando la “full approval”.

La mancata approvazione avrebbe comportato il declassamento della Facoltà, una drastica riduzione del numero degli immatricolandi (la facoltà è a numero chiuso) ed anche l’impossibilità per gli studenti di avvalersi di un titolo di studio a valenza europea.

I prossimi tre anni saranno determinanti per il consolidamento della certificazione ottenuta con il trasferimento delle attività cliniche presso l’Ospedale Veterinario dell’ASL Napoli 1 Centro situato al Frullone. La facoltà di Veterinaria, nonostante l’assenza di una infrastruttura adeguata alle necessità didattiche, è stata capace di eccellere grazie alla rete creata sul territorio che permette agli studenti di fare pratica presso le aziende veterinarie. “Sono molto orgoglioso della valutazione ottenuta dalla facoltà di Veterinaria della Federico II”, ha detto l’assessore all’Università ed alla Ricerca Scientifica Guido Trombetti.

“E’ un risultato che premia l’intero corpo docente, non docente e studentesco e che scaturisce dalla qualità e anche dal clima di fervida e motivata partecipazione alle attività didattiche. Merito dello straordinario impegno del preside Zicarelli, dei docenti e del personale amministrativo tutto. “La valutazione positiva premia anche la cura e l’attenzione che il rettore Massimo Marrelli ha dedicato alla soluzione del problema dell’accreditamento europeo.

“Questo riconoscimento, inoltre, è una garanzia della qualità dei servizi clinici offerti al pubblico, della qualità della preparazione professionale offerta agli studenti ed una dimostrazione tangibile di come i curricula formativi rispettano gli standard imposti da quelli europei”, ha concluso Trombetti. Il preside della facoltà di veterinaria Luigi Zicarelli ha sottolineato “il ruolo attivo e catalizzatore svolto dall’assessore regionale Guido Trombetti, che già da rettore aveva espresso il suo impegno che si è poi concretizzato nella creazione del Polo Didattico Integrato, un modello organizzativo innovativo di straordinaria efficienza della didattica, unico in Italia e destinato a divenire esempio da perseguire su scala nazionale ed europea.”

 

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