Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al Ddl sull’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti. Lo riferiscono fonti di governo. Sarà graduale e spalmata nell’arco di tre anni l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, che sarà ridotto al 60% il primo anno, al 50% il secondo anno e al 40% al terzo anno, per poi essere abolito del tutto.

E’ quanto prevede il ddl varato oggi dal Consiglio dei ministri, secondo quanto riferito da fonti di governo.

 

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