ALIFE – Un intervento a tutto campo quello scritto e pubblicato ieri dal capogruppo di minoranza ViviAlife,Daniele Cirioli, all’indomani dell’insediamento del commissario ad acta per l’approvazione del rendiconto di gestione 2012. Prima della nomina della figura commissariale ad hoc per l’importante adempimento contabile-finanziario, che ha sempre fatto soffrire molto negli ultimi cinque anni, il sindaco Giuseppe Avecone ha convocato una seduta del consiglio con la trattazione del tema specifico . E da questa problematica giuridico-tecnica parte la riflessione di Cirioli dal titolo “ caduti su una buccia di banana”.
“Entro fine mese ci sarà l’approvazione da parte del Commissario ad acta. Per questo, stamattina, abbiamo fatto formale richiesta di incontro con il Funzionario della prefettura per essere ascoltati proprio in merito all’anno 2012. E le cose da dire sulla gestione Avecone del 2012 (il primo – e unico – anno pieno diamministrazione) ce ne sono a iosa. Ecco qualche anticipazione…. Illegittimo il Consiglio convocato per domani sera (stasera per chi leggi e domani in seconda convocazione stando all’ordine del giorno non ritirato ndr) Con l’insediamento del Commissario ad acta, avvenuta il 31 maggio 2013 (nota prot. 5896 del 31 maggio), il Consiglio comunale è stato esautorato dal potere di deliberare sul Rendiconto 2012: il compito spetta al Funzionario di prefettura. Di conseguenza, dovrebbe essere revocato il Consiglio comunale in programma perdomani sera(stasera ndr), perché l’unico punto all’ordine del giorno è proprio il Rendiconto 2012. Uso il condizionale (“dovrebbe essere revocato”) perché a me pare che, per Avecone, il rispetto della legge non voglia significare osservare le disposizioni normative, ma fare di testa propria: “IO HO LE MIE CONVINZIONI!”, ha affermato più volte in Consiglio comunale, in risposta alle nostre tantissime osservazioni sul mancato rispetto ora di una legge ora di un’altra” scrive nell’ampia nota .Perché tenere aperti gli Uffici? Proprio perché il Consiglio comunale non ha più potere/competenza di deliberare sul Rendiconto 2012, inoltre, è stata inutilmente dispendiosa l’apertura degli Uffici comunali che c’è stata nei giorni di sabato e domenica; apertura, peraltro, che è avvenuta senza nemmeno seguire le prescrizioni di legge (e dagli!).”. Quindi entra nel vivo delle considerazione con la metafora dello “scivolamento”: C’è sempre una…”banana” di mezzo, sul Comune di Alife. Per ora, dunque, il Consiglio comunale non può/deve deliberare sul Rendiconto 2012, che è stato la ‘buccia’ di banana sulla quale la Maggioranza è scivolata e ha fatto un bel capitombolo. Capitombolo che finirà con lo scioglimento del Consiglio comunale, tra qualche giorno, con l’arrivo del Commissario che sostituirà in tutto e per tutto il Consiglio comunale a seguito della firma del decreto ministeriale di scioglimento del Consiglio comunale per gravi violazione di legge. A proposito di bucce e scivoloni: ma che simpatica combinazione, tra passato e presente: la ‘banana’ è qualcosa di cui non riusciamo proprio a liberaci su questo Comune …” . Un tono ironico che non si comprende se non fi fa riferimento ad un altro consuntivo di altra amministrazione in cui la minoranza guidata da Circoli svelò la scoperto di un acquisto consistente di banane . Un finale che fa dire al capogruppo di ViviAlife che “I conti non tornano” ricordando la soluzione proposta dalla minoranza di ricorrere all’istituto del dissesto finanziario : “Chi mi conosce (amministrativamente parlando) sa che ho il difetto di andare a leggermi i conti e fare le mie considerazioni di ‘bilancio’. Ebbene, qualche stima l’ho già fatta anche per questa amministrazione. Quando si è insediato Avecone, stimavo che il Comune avesse debiti per circa 6-8 milioni di euro tra quelli iscritti regolarmente in Bilancio e quelli fuori Bilancio. Oggi la mia stima è lievitata a circa 10-12 milioni di euro! Si tratta di stima….. ma se dovesse risultare azzeccata si potrà dire che Avecone, in questi due anni di amministrazione, ha raddoppiato i debiti del Comune! Nell’ultimo mese ha chiesto 6,5 mln di prestito. Chi paga? Gli alifani! Tra gli ultimi atti che Avecone ha fatto sul versante contabile ci sono questi due:1) una richiesta di un prestito extra, di durata trentennale, alla Cassa depositi e prestiti per l’importo di 5 milioni di euro (!?!?), da utilizzare per il pagamento di debiti arretrati del Comune. Ma come? Avecone non aveva detto che il Comune stava in ottime acque, quando approvava i Rendiconti del passato? E, se ha necessità di 5 milioni di euro per pagare debiti del passato, perché non ha accordato il “dissesto” che pure gli avevamo suggerito? Con il dissesto, glialifani avrebbero risparmiato i 6 milioni di nuovi debiti accumulati, perché avrebbero avuto accesso a contributi statali e a finanziamenti agevolati. 2) la richiesta di un’anticipazione di Tesoreria extra arrivata, ad aprile, a circa 1,5 milioni di euro! E’ per questo che andavano fermati: per fermare il declino economico e sociale in cui hanno gettato Alife e gli Alifani!Adesso occorre guardare al futuro, con speranza e fiducia. Occorre “guardare oltre”, profetizzava il candidato Avecone in campagna elettorale nel 2011! Sì, guardare oltre i guai e i danni provocati dai suoi due anni di amministrazione” termina Cirioli .