CARINOLA – Possono ritenersi ancora una volta soddisfatti gli organizzatori del premio giornalistico “Matilde Serao”. A partire dall’ideatore Antonio Corribolo, la presidente Silvana Sciaudone e tutti coloro che da dietro “le quinte” lavorano per rendere questo appuntamento un vero e proprio vanto per il territorio. La sala rappresentava davvero un colpo d’occhio eccezionale(come sempre professionale il lavoro di preparazione della sala disposto dalle socie della “Lilladis con i giovani dell’associazione “Amici della Biblioteca).
Il prestigioso riconoscimento quest’anno è stato dato a Barbara Stefanelli e Titta Fiore. La prima vice direttrice del “Corriere della sera” (prima donna ad assumere tale ruolo) e curatrice di un blog tutto al femminile(la Stefanelli ha affermato di essere rimasta affascinata dal personaggio Matilde Serao, tanto che gli sarà dedicato un ampio spazio nell’ambito della rubrica “il ventre di Napoli”), Titta Fiore invece da diverso tempo si occupa del settore cultura e spettacoli con il quotidiano “Il Mattino”. E al riguardo il direttore (del primo quotidiano del mezzogiorno) Alessandro Barbano ha affermato che per il “Matilde Serao” ci dovrà essere sempre un ampio spazio. Ed inoltre cogliendo anche l’assist dell’assessore alla cultura del comune cittadino Rosa Di Maio ha visto come giustissima la proposizione di creare la possibilità di un premio anche per i giovani. Il riconoscimento come si è notato è solo in “quota rosa”. Questo perchè la Serao ha dimostrato di essere per il “gentil sesso” un vero e proprio punto di riferimento. Ed il lavoro “sobrio e professionale” (come definito da direttore Barbano) è stato riconosciuto quest’anno in Barbara Stefanelli. Alla quale si è aggiunta Titta Fiore che nel settore della cultura si è dimostrata essere una eccellente giornalista. Ma a dimostrazione del fatto che questa sia una manifestazione di alto profilo è il riconoscimento diretto della Presidenza della Repubblica. Matilde Serao insomma resta sempre un personaggio che “vive” ed è presente. Non a caso una delle sue macchine da scrivere è tenuta esposta nel “Museo” messo in piedi da un altro personaggio della terra che ha dato i natali alla Serao, lo scrittore Umberto Di Donato. Il sindaco Luigi De Risi con grande orgoglio nel suo intervento di saluto ha annunciato che nei prossimi mesi lo strumento con cui la Serao ha lavorato fino all’ultimo istante della sua vita, verrà portato a Carinola. La manifestazione si è arricchita quest’anno anche di alcuni lavori dedicati all’arte ispirati da “Il mare di Napoli” della Serao presentati dai detenuti della casa circondariale della città, grazie allo splendido lavoro professionale dell’insegnante Caterina Di Iorio. L’augurio è che nel proseguo degli anni venga sempre confermato questo successo e soprattutto vi sia la possibilità di coinvolgere le nuove generazioni.
Lello Santoro