Due pericolosi latitanti, colpiti da mandato di arresto europeo dal 2009, sono stati arrestati dal Nucleo Polizia Tributaria del comando provinciale di Roma. Si tratta di Slaets Vladimir, 40 anni, noto come l’olandese, con passaporto belga ma di origine croata, e di suo fratello Boris, entrambi attivi nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
La brillante operazione e’ frutto della collaborazione con il centro di coordinamento alla Lotta anti droga-Mediterraneo di Tolone (Francia), nell’ambito delle iniziative assunte dalla direzione distrettuale antimafia di Roma, in stretto contatto con la direzione centrale per i Servizi Antidroga del ministero dell’Interno. Il Gico (Gruppo Investigazione Criminalita’ Organizzata) del Nucleo Polizia Tributaria di Roma, partendo dall’analisi di alcune operazioni di polizia condotte in alcuni Stati dell’Unione Europea nei confronti di un’organizzazione criminale dedita all’importazione di cannabis dal Marocco in Europa, aveva appurato che Vladimir Slaets, godendo dell’appoggio di alcuni complici dislocati nei vari paesi, era solito spostarsi in mezza Europa per poi giungere a Roma, dove soggiornava utilizzando false generalita’. Incrociando i dati di centinaia di liste di volo dei passeggeri in arrivo agli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, le fiamme gialle hanno individuato, nel quartiere Prenestino, un appartamento abitato da un connazionale del latitante, al cui interno e’ stato bloccato Slaets, tradito dall’aver istintivamente trasalito non appena i militari hanno pronunciato il suo nomignolo, Vlad. Dopo alcuni giorni, lo stesso Gico e’ riuscito ad arrestare Boris Slaets, anche lui ricercato, sorpreso nel carcere di Regina Coeli di Roma mentre era in visita al fratello detenuto.