I carabinieri della compagnia di Anzio questa mattina stanno notificando cinque misure cautelari (tre in carcere, una ai domiciliari, una di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) nei confronti di cinque persone che favorirono la fuga dell’autore dell’omicidio di Anzio, Matteo Vernile. L’uomo, il 28 maggio scorso, ad Anzio, uccise a colpi di pistola il 23enne Daniele Righini e feri’ gravemente un suo amico di 22 anni che era in macchina con lui.
A scatenare la furia omicida di Vernile, secondo la ricostruzione dei carabinieri, fu una parola di troppo rivolta dalle vittime alla sua nuova fidanzata. Le indagini dei militari hanno evidenziato come i 5 nuovi indagati, tra cui c’e’ proprio la ragazza, con ruoli diversi, abbiano coperto la fuga e la clandestinita’ di Vernile attivando una catena logistica che ha consentito all’omicida, subito dopo il delitto, di raggiungere Magione, la cittadina in provincia di Perugia dove, il 12 giugno scorso, e’ stato pero’ individuato e arrestato. L’operazione dei carabinieri, tuttora in corso, si sta attuando con l’ausilio di personale del Nucleo Cinofili di Roma S. Maria di Galeria (Roma), presente con cani addestrati al rintraccio di droga e di armi, nonche’ con il supporto di un elicottero del Reparto Elicotteri Carabinieri di Pratica di Mare. Ulteriori particolari verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra’ alle ore 11 presso la sede del comando provinciale carabinieri di Roma, piazza San Lorenzo in Lucina.