Aveva accettato un bicchierino da un vicino di casa – in attesa del ritorno delle forze dell’ordine che dovevano sottoporlo a un controllo con l’etilometro – per vincere la tensione del momento ed e’ stato denunciato per guida in stato di ebbrezza.
Assolto in primo grado, l’automobilista e’ stato, pero’, condannato dalla corte d’appello di Trento. La vicenda, come riferisce il quotidiano Il Trentino, e’ singolare e ha come protagonista un automobilista che era quasi arrivato a casa quando e’ stato fermato da una pattuglia che voleva fare un controllo. Ma le forze dell’ordine non avevano con loro il misuratore e – viene ricostruito nella sentenza – si erano allontanati per un quarto d’ora. Dunque l’automobilista, in attesa del controllo, va da un vicino di casa che era uscito per prestargli aiuto e che non trova niente di meglio da fare che offrirgli due bicchierini di vino. In primo grado l’imputato viene assolto perche’ il rilevamento era successivo ai due bicchieri di vino e quindi non si poteva stabilire in maniera certa se l’ebbrezza fosse successiva al momento in cui era stato fermato o preesistente. In appello, pero’, le cose sono cambiate e quindi c’e’ stata la condanna con la sospensione della patente e la confisca della macchina, visto che il valore era superiore a 1.5 grammi di alcol per litro di sangue.