Un fazzoletto trovato per terra nella chiesa di Santa Maria della Pace a Rho (Milano), dove sabato, su un registro, e’ comparsa la scritta ”Informate subito la polizia di Bergamo perche’ qui e’ passato l’assassino di Yara.
Che Dio mi perdoni”, e’ stato preso in consegna dalla polizia e sara’ analizzato, cosi’ come il registro delle firme, per stabilire se abbia o meno qualche attinenza con il caso della tredicenne di Brembate Sopra. Il fazzoletto, come scrivono oggi alcuni quotidiani, sara’ analizzato alla ricerca di tracce, compreso il dna. Sempre i quotidiani riferiscono del tormento di una madre che si e’ rivolta ai carabinieri di Como per fugare il sospetto che suo figlio fosse quel figlio illegittimo (non ancora trovato) di Giuseppe Guarinoni, l’autista di Gorno (Bergamo), morto nel ’99, il cui Dna e’ riconducibile a quello trovato sugli abiti di Yara. L’esame del Dna ha dato pero’ esito negativo. L’inchiesta sull’omicidio di Yara, scomparsa il 26 novembre del 2010 e trovata uccisa esattamente tre mesi dopo, sin dall’ inizio e’ stata costellata da segnalazioni rivelatesi sbagliate se non provenienti da mitomani.