GIOIA SANNITICA -Il ricavato dell’ultima serata della “Sagra degli Antichi Sapori” sarà devoluto alla raccolta di fondi per la ricostruzione di “Città della scienza” distrutto da un incendio doloso. Una parte dei fondi sarà destinata anche al locale comitato micaeletico.
E’ questa la maggiore novità della sagra, in programma a Gioia Sannitica dal 12 al 18 agosto e giunta a ben sedici edizioni, resa nota dagli organizzati nel corso della conferenza stampa svoltasi nell’aula consiliare del comune matesino.”L’anno scorso ha detto la presidente della pro loco, organismo promotore ed organizzatore, Tiziana Mennone, abbiamo usato i fondi ricavati dall’ultima serata per comprare banchi e sedie per le nostre scuole quest’anno, confermando il carattere sociale della manifestazione e rispondendo anche alla richiesta dell’UNPLI(unione nazionale pro loco), abbiamo deciso di sostenere gli sforzi per far riapertura il sito di “città della scienza” dove molte volte i nostri ragazzi si sono recati .Sarà per noi una gioia poter donare , dare sostegno a quella rinascita- ha detto Mennone che ha ringraziato i soci, l’amministrazione , gli sponsor che rendono possibile ogni anno l’evento di richiamo a livello provinciale, come ha rilevato il sindaco Mario Fiorillo nel suo intervento di saluto.
“Tanta fatica ma anche tanta soddisfazione” ha esordito Fiorillo in riferimento al lavoro occorrente per organizzare la manifestazione. Ancora una volta siamo una sorta di vetrina e così si trova anche il nostro territorio con gli esempi di turismo organizzata( eventi sportivi) che sono attuati, rendendo protagonista il nostro territorio. L’amministrazione di Gioia Sannitica affiancherà ed accompagnerà sempre questo tipo di iniziative come abbiamo fatto finora anche per proseguire e migliorare perché i frutti si vedono per l’indotto economico di questi eventi”. Siglato anche un protocollo con il comune di Marigliano dove la pro loco in occasione di una manifestazione nel comune napoletano avrà degli spazi espositivi ed è inserito con uno spettacolo teatrale.
Michele Martuscelli