E’ stato sequestrato un totale di 46 tonnellate di “verde” per un totale di circa 87.000 piante nella piantagione di marijuana individuata dagli agenti del Reparto Volanti della Questura di Roma in via Lunano, nella zona del Casilino.
La coltivazione era stata organizzata come una azienda agricola per la produzione di granoturco, che raggiunge in vegetazione l’altezza necessaria a nascondere la crescita piu’ redditizia sul mercato dello stupefacente, della pianta di marijuana. Il fondo agricolo sequestrato, unitamente ad un casale ed un capannone e’ stato sorvolato da un elicottero della Polizia per poterne valutare l’estensione, stimata intorno ai 3,5 ettari di terreno. Oltre all’irrigazione dei campi ed alla attrezzatura agricola per la cura delle piante, i poliziotti hanno sequestrato tutto l’occorrente per la produzione ed il trasporto del “prezioso” raccolto. Teloni termici per favorire la vegetazione delle piantine da trapiantare, filari per l’essiccazione, tritaerba, buste di plastica, bilance e macchinario per confezionamento sottovuoto. La marijuana pronta per essere venduta era stata gia’ etichettata secondo le tipologie previste “Relax” e “Big Devil”. Nella circostanza sono stati sorpresi 4 “contadini” intenti a stendere altri filari per l’essicamento, tutti originari della provincia di Vibo Valentia B.G. e L.P., di 23 anni, F.L., di anni 21, e B.D., 46enne, arrestati con l’accusa di produzione e traffico di sostanze stupefacenti. Sono incorso le indagini per inquadrare l’azienda nel panorama del traffico di sostanza stupefacente della capitale ed individuare eventuali altri responsabili nell’attivita’.