Nagatomo e Palacio regalano un bel debutto a Walter Mazzarri. L’Inter batte 2-0 il Genoa nell’anticipo domenicale e arriva il primo dispiacere per Fabio Liverani, all’esordio sulla panchina di una squadra di Serie A. Tre punti e poco altro, ma al presidente Moratti va bene cosi’ visto che quella di oggi, in attesa di Thohir, potrebbe essere stata l’ultima volta da numero 1 del club a San Siro.

La prima Inter del tecnico toscano, scende in campo con il solito schema che utilizzava al Napoli: un 3-5-1-1 con Alvarez alle spalle dell’unica punta Palacio, in mezzo al campo Guarin, Kuzmanovic e Cambiasso, uno degli ultimi superstiti del triplete che nel pre-partita ha assistito al saluto di Stankovic al popolo nerazzurro. Liverani risponde con il 4-3-2-1, piazza Lodi in regia e sistema Bertolacci e Santana alle spalle dell’unica punta Gilardino. L’inizio e’ promettente, buona corsa da parte delle due squadre e discreta intensita’, mancano le palle-gol e sara’ cosi’ per tutto il primo tempo. Due colpi di testa (uno di Ranocchia e l’altro di Kucka) e un insidioso tiro-cross di Jonathan, tutto qui nei primi 45 minuti di gioco. Nella ripresa, al 7′, Mazzarri inserisce Icardi per Kuzmanovic e il giovane attaccante argentino ci prova subito di testa. Il match sale di tono, dopo una buona chance che Kucka e Lodi non riescono a capitalizzare, sul capovolgimento di fronte Guarin va via a tutti, ma il suo tiro-cross e’ appena largo e Palacio e’ in ritardo di un istante. Al 30′ l’Inter trova il gol che sblocca la partita, sul cross dalla destra di Jonathan, la leggera deviazione di Antonelli spiazza la difesa genoana e sulla linea di porta, Nagatomo mette dentro di testa. L’Inter si sblocca, al 37′ Icardi (ottimo esordio) sfiora il 2-0 ma centra la traversa, poi e’ Perin a dire no a Ranocchia. Al 92′ splendido assist di Guarin per Palacio che mette dentro per il definitivo 2-0.

 

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