‘‘Stiamo facendo molte cose di sinistra”, ”mi dispiace per gli alleati ma e’ cosi”’. A dirlo e’ il ministro per i Rapporti con il Parlamento e per il coordinamento delle attivita’ di Governo, Dario Franceschini, in un’intervista a Repubblica, portando come esempi ”i 500 milioni per i cassintegrati; il salvataggio dalla disperazione di 6500 esodati licenziati individualmente; il piano casa” e ancora ”la soluzione per i precari della pubblica amministrazione, gli ecobonus, gli incentivi per le assunzioni di giovani, il decreto per la cultura”.
Sulle prospettive future, il ministro precisa: ”Questo governo non prepara alcun scenario per il dopo. Abbiamo un mandato preciso e faremo fino all’ultimo del nostro meglio per mettere in condizione chiunque vincera’ di governare. Ma i nostri alleati di oggi saranno i nostri avversari politici alle prossime elezioni”. Sulla questione della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, evidenzia: ”Non c’e’ alcuna possibilita’ di scambio tra la durata del governo e i principi dello Stato di diritto”. Riguardo a un eventuale incremento dell’Iva, spiega: ”Non c’e’ automatismo. A ottobre valuteremo. Logica vorrebbe che prorogassimo il blocco dell’aumento fino al 31 dicembre e poi nel 2014, nella cornice della legge di stabilita’, si definissero le regole della nuova tassazione sugli immobili e si ridisegnassero le aliquote Iva per renderle meno disordinate e piu’ eque”.