NAPOLI – Una intera famiglia a Pianura, quartiere diNapoli dove da mesi si registrano segnali di contrapposizione fra cosche, custodiva un arsenale della “mala” con armi da guerra, oltre a droga e radiotrasmittenti. E’ la scoperta, durante controlli, dei carabinieri, che hanno arrestato i componenti del nucleo familiare. Durante un servizio straordinario per bloccare le piazze di spaccio e contrastare lo scontro in atto tra due fazioni del clan Marfella, i militari dell’Arma hanno fatto irruzione nel complesso di edilizia popolare in via Torricelli, zona ove il controllo degli affari illeciti e’ ritenuto sotto il controllo della fazione Pesce in faida con il gruppo capeggiato dai fratelli Mele.
Arrestati Antonio D’Aiello, 59 anni, precedenti per reati contro il patrimonio; la moglie Margherita Morra, 57enne; e i tre figli Amedeo, 25enne, Stefania, 33enne e Annunziata, 31enne. La famiglia si e’ disfatta di un borsone di tela lanciandolo all’interno di un appartamento attiguo, ma i carabinieri hanno recuperato il borsone scoprendo che vi erano contenute due pistole (una semiautomatica con silenziatore e altra semiautomatica provento di furto). Trovata poi una borsa di plastica nascosta nella camera da letto delle due figlie, che custodiva un fucile mitragliatore da guerra kalashnikov con calcio reclinabile calibro 7,62×39 e 26 cartucce nel caricatore mentre in altro involucro sigillato c’erano 5 cartucce per il fucile da guerra e 60 cartucce per le armi corte, oltre a una bustina di cellophane contenente cocaina.
Nella camera da letto dei coniugi sono state rinvenute e sequestrate una pistola calibro 9×21 con 9 cartucce nel caricatore e 3 radiotrasmittenti oltre a un binocolo. Nel garage della famiglia, infine, sono stati rinvenuti una pistola calibro 7,65 con colpo in canna e 5 cartucce nel caricatore e 69 cartucce stesso calibro. La moglie e la figlia minore di D’Aiello sono state sottoposte agli arresti domiciliari.