PIEDIMONTE MATESE – Nuovo ricorso contro i due provvedimenti del presidente f.f del tribunale sammaritano. All’avvio del suo intervento ha posto la classica , “leninista” domanda : “Cosa fare? ”. Ha esordito così l’avvocato Raffaele Pannone per turare le somme a livello pratico dopo la prim’ora di interventi consumata alla diagnosi della situazione in merito alla situazione di paralisi , di incertezza che grava sulla sezione distaccata del tribunale di Piedimonte Matese rinnovata dopo i decreti di spostamento(sulla carta) dei fascicoli che , sebbene impacchettati, non hanno lasciato gli spazi della sede matesina.

“Che fare?” dunque.  Ha escluso per ragioni tecniche un giudizio di ottemperanza( cioè di esecuzione effettiva nei modi di legge) della sospensiva adottata dal TAR sul trasloco anticipato tentato la scorsa primavera ma non si fa illusioni sul merito circa la prosecuzione di quella causa dopo lo stop della corte costituzionale (“ cadrà per cessazione della materia del contendere”) . Si è detto fiducioso di un recupero e “miglioramento di rapporti con le istituzionali locali”, chiedendo ai collegi di affiancarlo e sostenerlo nella redazione del ricorso di impugnazione dei due provvedimenti che “ordinano” di trasferire armi e bagagli, fascicoli ed udienze presso la città di S.Maria C.V. Un garbato rimprovero al comune circa la mancata adesione al piano logistico diramato mesi fa dal vertice ma attenuato dalla seguente considerazione che forse tiene conto delle ragioni del comune “capoluogo”:” probabilmente non era in condizione di aderire a quel piano in termini finanziari” pur ricordando che il comune a tutt’oggi e fino al 2020 avrà un mutuo sulle sue spalle relativo ai lavori di ammodernamento fatti negli anni scorsi .

 

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