L’amministrazione comunale ha affidato al dirigente del settore tecnico, l’ingegnere Roberto Di Tommaso, e all’ingegnere Gianfranco De Matteis l’incarico per la progettazione preliminare dei lavori che dovranno essere realizzati nel Palazzo di Giustizia di piazza della Resistenza. I due professionisti dovranno individuare gli interventi più idonei e, successivamente, redigere un progetto preliminare.

“Si tratta – spiega il sindaco Biagio Di Muro – dell’ennesimo passo concreto che l’amministrazione comunale compie nella direzione della difesa della presenza giudiziaria sul nostro territorio. E’ la stessa concretezza che abbiamo dimostrato sempre, di concerto con le autorità competenti e con l’avvocatura, nell’individuazione di sedi provvisorie a Grattapulci, così come nella sistemazione dei giudici di pace, o ancora nella disponibilità a utilizzare proprietà comunali prestigiose per le strutture giudiziarie, in attesa dei lavori nella ex caserma Mario Fiore”.

Il primo cittadino insiste sull’impegno del Comune e sulla centralità del foro sammaritano: “Al di là dello sciacallaggio di chi parla senza conoscere i fatti, o fingendo di ignorarli, c’è una sola e incontestabile verità: il tribunale della provincia di Caserta è (e resta) il tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Una legge dello Stato ha stabilito che una porzione della sua competenza territoriale venisse trasferita a un tribunale di nuova istituzione e che, al contempo, venissero accorpate tutte le sezioni distaccate al foro sammaritano. Questo provvedimento (al quale ci siamo opposti fin dal primo momento, denunciandone la illogicità e l’assoluta incongruenza rispetto ai fini) ci pone una sfida che siamo pronti ad accogliere e sulla quale stiamo già lavorando seriamente, proprio per dare ospitalità a tutte le sezioni distaccate (che richiedono altri diecimila metri quadrati di locali)”.

Il sindaco Di Muro conclude ribadendo che “il tribunale sammaritano è l’unico tribunale di Terra di Lavoro. Quello di Napoli Nord già dal nome viene esplicitamente dichiarato come tribunale di un’altra provincia. Tutto il resto fa parte del chiacchiericcio e della strumentalizzazione politica di chi si augura le disgrazie di questa città pur di gettare fango e veleni sull’attuale maggioranza”.

 

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