Tanti enti e associazioni di volontariato si sono fatti avanti, pronti ad accogliere a braccia aperte Silvio Berlusconi nel periodo di affidamento ai servizi sociali per scontare la pena rimediata in Cassazione relativa al processo Mediaset. Anche Don Mazzi nei giorni scorsi aveva affermato: “Io vorrei tanto averlo fra i miei ragazzi, non come atto di cattiveria, ma per lavorare alla sua redenzione. Vorrei essere io a buttarlo giù dal letto la mattina e a invitarlo a rimettere a posto lenzuola. Vorrei che facesse silenziosi e umili lavori manuali, a partire dalla pulizia del bagno. Come faceva quando aveva 15 anni e non aveva tutto il potere a cui si è abituato ora”.

Lele Mora, ex agente dei vip in affidamento ai servizi sociali dopo una condanna per bancarotta, sarebbe pieno di gioia se il Cavaliere accettasse l’invito di Don Mazzi: “Sarei felice se Berlusconi venisse da Don Mazzi, così ci rivediamo è un amico. Sarei felicissimo. Io non posso incontrare persone con precedenti, condannati in via definitiva ma in comunità è già capitato”, ha spiegato intervistato da Radio 24. E ha aggiunto: “Don Mazzi qualche volta esagera, ma è una persona che ti dà grande forza, ti fa capire cosa è la vita vera. Berlusconi non merita tutto questo, ma potrebbe pulire anche i cessi e raccogliere i pomodori se lo dice il Don. L’umiltà che ha lui ce l’hanno in pochi, quando andavo ad Arcore mi accompagnava alla macchina e mi apriva la portiera ed io non ero nessuno”.

 

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