Il Partito Socialista Italiano interviene sulla delicata questione legata ai cuccioli randagi che ancora non conoscono la loro destinazione di accoglienza. “I cuccioli randagi – scrive l’esponente del Psi Antonio Taglialatela – non vanno abbandonati al loro triste destino, l’Amministrazione faccia chiarezza con urgenza.

La battaglia intrapresa, in queste ultime ore da diversi animalisti cittadini, deve essere ascoltata, i cani randagi di Mondragone non possono essere nuovamente abbandonati, senza una struttura di riferimento. Avevamo promosso una istanza e supportato una possibile petizione popolare per scongiurare qualsiasi iniziativa poco trasparente, ascoltando le voci e le preoccupazioni degli animalisti in merito alla gestione della problematica del randagismo. Una battaglia che da tempo abbiamo avviato per far sì che le Istituzioni iniziassero a trattare con serietà la questione del mantenimento dei cani abbandonati. Arrivammo anche a proporre un Protocollo d’intesa o l’istituzione di un Regolamento ad hoc. Purtroppo, l’opera di svilimento dei servizi pubblici portata avanti da parte dell’attuale Amministrazione continua imperterrita. Siamo pronti insieme a tutti i comitati e le associazioni animaliste della Città ad attivarci affinché il Sindaco e l’Amministrazione evitino distrazioni e inadempienze che mortificano i nostri cuccioli e coloro che da anni prestano loro soccorso e aiuto senza alcuna volontà di lucro. Noi saremo sempre vigili affinché i cani del Comune di Mondragone non subiscano violenze e mortificazioni e da subito proponiamo la promozione di progetti di prevenzione al randagismo, con campagne di educazione al rispetto degli animali e per la sicurezza della popolazione e degli animali e magari la creazione di un Regolamento comunale sul tema”

 

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