Lo hanno trovato impiccato con una coperta alla finestra della cella nella quale era detenuto. Si sarebbe suicidato così un ventinovenne originario di Taranto detenuto nel carcere di Benevento. Lo riferisce l’associazione Ristretti Orizzonti secondo la quale, con quello avvenuto nella casa circondariale di contrada Capodimonte, salgono a 46 i detenuti suicidi da inizio anno e a 141 il totale dei decessi in carcere.

Ieri pomeriggio gli agenti della Polizia penitenziaria del carcere di Benevento durante un normale giro d’ispezione hanno trovato il giovane già morto. Secondo una prima ricostruzione, dopo aver strappato a strisce la coperta che era sul suo letto, il detenuto avrebbe legato un lembo alle sbarre della finestra. A quel punto si sarebbe stretto l’altro capo al collo e si sarebbe lasciato andare. Inutile l’intervento dei medici della struttura detentiva e dell’ambulanza. Su disposizione del sostituto procuratore Nicoletta Giammarino, sul posto è intervenuto il medico legale, che ha effettuato il sopralluogo. Il magistrato ha disposto il trasferimento della salma nell’obitorio dell’ospedale Rummo. Nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia che dovrà accertare le cause della morte. “Non è la prima volta che nel carcere di Benevento si registrano episodi del genere – rileva Ristretti Orizzonti – Lo scorso 14 ottobre un poliziotto penitenziario aveva salvato un altro detenuto che aveva tentato di togliersi la vita impiccandosi con degli asciugamani. Non era andata così, invece, nell’aprile del 2010 quando un uomo di 39 anni, di Napoli, che aveva da poco cominciato a collaborare con la giustizia, si era ucciso utilizzando una calzamaglia sportiva che aveva legato alla porta della cella. Ed ancora, precedentemente, nel 2005: un giovane di Benevento di 31 anni, si era impiccato con i lacci delle scarpe e un altro di 61 anni, si era ucciso strozzandosi con un lembo del lenzuolo”

 

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