Parapiglia in Consiglio regionale del Piemonte. A scatenare la bagarre la reazione del capogruppo di FdI, Franco Botta, alle parole dell’ex presidente Bresso. In difesa di quest’ultima è accorso il capogruppo Pd, Aldo Reschigna. Sono volati insulti e minacce.
Il presidente dell’Assemblea, Valerio Cattaneo, ha sospeso la seduta. L’intervento del personale dell’Aula ha evitato le mani tra i due contendenti, ma Botta è finito a terra con il vicepresidente del Pd, Roberto Placido. “Oggi la maggioranza ha rappresentato il livello più basso di questa legislatura, talmente insipiente da non essere in grado neppure di perseguire qualsiasi iniziativa per il bene della collettività”. Lo sostiene l’ex presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, involontaria protagonista della bagarre scoppiata oggi in Consiglio regionale. “Spero che nessuno minimizzi – sottolinea la Bresso -: il consigliere Franco Botta è stato protagonista di un comportamento aggressivo e non solo verbale. La veemenza con la quale mi si è scagliato contro, togliendomi il microfono, va molto oltre la dialettica politica. Ancora una volta – conclude – assistiamo a una destra che si autoassolve, ritenendo l’unico problema chi persegue e scrive sulle ipotesi di reato piuttosto che fare autocritica”. “Ho interrotto Mercedes Bresso perché non accetto giudizi da parte di chi normalmente è a Parigi o a Strasburgo, anziché a Torino, e pretende di conoscere le esigenze dei piemontesi”, afferma Franco Botta, il capogruppo di FdI che è stato tra i protagonisti, oggi, dei momenti più accesi della seduta del consiglio regionale. “Nel mio intervento – spiega Botta, riferendosi ad un altro passaggio del dibattito – ho criticato con forza la fuga illegale di notizie sull’inchiesta dei rimborsi spesa. E ho usato una espressione colorita per quei protagonisti dei mezzi di informazione che si dedicano alla gogna mediatica spesso violando la legge sul segreto istruttorio. Ogni volta prevale una presunzione di colpevolezza che è l’esatto contrario del precetto costituzionale”.