Entro 30 giorni dovrà essere pronto il progetto per la rimozione della colmata a Bagnoli e, nello stesso lasso di tempo, la Cementir dovrà mettere in sicurezza l’area di competenza contaminata eliminando tutti i pericoli per la salute collettiva. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha firmato oggi entrambi provvedimenti e chiesto alla Fondazione Idis di provvedere, entro 30 giorni, alla presentazione della certificazione di avvenuta bonifica”.

L’ordinanza – spiega l’amministrazione comunale – nasce dal fatto che, allo stato, “sussistono rischi per la salute pubblica connessi alla presenza della colmata, alla mancata bonifica dei siti Cementir e alla mancata certificazione dell’avvenuta bonifica del sito Fondazione Idis, tanto che ancora perdura il divieto di balneazione e quello di frequentazione degli arenili”. La bonifica è stata più volte annunciata e mai realizzata, nonostante due accordi di programma quadro (2003 e 2007) e conferenze di servizi a cui non è mai seguita l’erogazione dei fondi necessari per la loro attuazione. Le risorse, nel corso degli anni, sono state ridotte passando dagli iniziali oltre 200 milioni di euro ai circa 50 milioni di euro del marzo 2012. I provvedimenti – evidenzia la nota – sono stati adottato in maniera urgente perché l’amministrazione comunale vuole “evitare l’aggravamento della situazione di inquinamento già in essere nell’arenile di Coroglio-Bagnoli e dell’area marina antistante”.

 

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