Il sipario si riapre…. I riflettori si riaccendono… il pubblico ritorna in sala…. Dopo la lunga pausa del periodo natalizio l’Associazione Arteatro riapre le porte dell’Audiotorium dell’Istituto Professionale “Bosco” di Alife per accogliere nuovamente il caloroso pubblico che siede nella vasta platea dell’Auditorium.

 

Domenica 12 gennaio 2014 alle ore 20.00 sarà, infatti, di scena il terzo spettacolo in cartellone della Rassegna Teatrale “Teatro d’Amatore” giunta alla 3° edizione ed organizzata dall’Associazione Alifana Arteatro.

 

In quest’anno appena entrato, il 2014, viene commemorato il trentennale della morte del grande drammaturgo napoletano Eduardo De Filippo. Per l’occasione, infatti, l’Associazione Arteatro ha voluto ricordare questo importante avvenimento inserendo come primo spettacolo del 2014 una commedia considerata tra le più belle e più amate per la forte risonanza emotiva di tutto il repertorio di De Filippo: “Natale in casa Cupiello”.

A portare in scena questo capolavoro di Eduardo è la compagnia napoletana Teatro dei Dioscuri nata nel 1999 per proseguire e rinnovare l’attività già svolta nel 1989 dalla coop “amici del teatro”. Dopo un periodo di impegno nel teatro dialettale (Edoardo e Peppino De Filippo, E. Scarpetta, Petito, Muro)è approdata al teatro in lingua, sia classico che contemporaneo. Il Teatro dei dioscuri hanno in attivo laboratori teatrali nelle scuole, laboratori e corsi di aggiornamento per operatori teatrali e culturali. Inoltre collaborano con il Teatro dei Dioscuri docenti provenienti da diverse università e centri di formazione italiane. Infine gode del patrocinio dell’UNICEF per le attività svolte in difesa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

La compagnia Teatro dei Dioscuri, per festeggiare i suoi 30 anni di attività, si avventura nella messinscena di uno dei testi sacri della drammaturgia napoletana. Nel rispetto della tradizione di Eduardo, il lavoro di ricerca di Teatro dei Dioscuri, propone una rilettura atemporale ed universale di NATALE IN CASA CUPIELLO e quindi una messinscena diversa da quella classica nel tentativo di dare nuovo vigore al testo stesso, pur mantenendone il fascino. Nei due triangoli (quello statico della comicità: Luca, Nennillo, Pasqualino; quello dinamico del dramma: Ninuccia, Nicolino, Vittorio) si dipanano le vicende della famiglia Cupiello. Concetta, perno principale dell’intera vicenda, tenta di riequilibrare i rapporti all’interno della famiglia, in questo contrastata dal marito Luca, inconsapevole antagonista, eterno bambino, che ha sempre visto il mondo come un giocattolo. E proprio il Natale con i suoi simboli diventa lo sfondo su Cui si giocano i rapporti di amore ed odio, di unione e separazione che caratterizzano una famiglia.

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