“I piccoli comuni, che hanno dimostrato ancora una volta una straordinaria operatività progettuale, non staranno fermi ad attendere i gravi pregiudizi che potrebbero ricevere dall’azione giudiziaria avviata dal Comune di Salerno per bloccare il finanziamento ai progetti dei comuni con meno di 50mila abitanti previsto dall’avviso pubblico regionale sull’accelerazione di spesa dei fondi europei”. E’ quanto afferma in una nota Francesco Pinto, presidente del Consorzio Asmez, che rappresenta oltre 1800 Enti Locali italiani ed in particolare il 95% dei Comuni campani, intervenendo con fermezza nella polemica sollevata dal primo cittadino di Salerno, Vincenzo De Luca, nelle ultime ore e annuncia un’ulteriore azione legale.

“Non possiamo assistere inermi a quest’azione fuori luogo di De Luca – spiega Pinto – volta a tutelare in maniera impropria interessi di parte ed è per questo che ho già dato mandato ai nostri legali di tutelare gli interessi dei comuni che Asmez rappresenta costituendosi dinanzi al Tar della Campania in opposizione all’azione del Comune di Salerno che ha chiesto la sospensione dell’assegnazione dei fondi regionali stanziati con il decreto sull’accelerazione di spesa”. Secondo Pinto “le due motivazioni espresse da De Luca come supporto della sua azione giudiziaria sono entrambe sbagliate”. Pinto sostiene che “nei vent’anni alla guida del più grande consorzio di comuni italiani”, ha avuto piena contezza del fatto che “si tratta di una motivazione non solo scorretta sul piano istituzionale ma anche lontana mille miglia dalla realtà”. “Mi appare evidente perciò – sostiene Pinto – che il ricorso di De Luca, ancor più lesivo degli interessi dei piccoli comuni perché presentato inspiegabilmente in maniera tardiva, andrebbe semplicemente ritirato. Diversamente dinanzi al Tar ci sarà anche Asmez a tutelare gli interessi dei piccoli comuni che meritano la salvaguardia delle straordinarie capacità progettuali ancora una volta dimostrate, visto che mi appare paradossale che quando finalmente si riescono a spendere presto e bene i fondi europei vi possa poi essere qualche interesse politico di parte che voglia impedirlo”.

 

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