Piedimonte Matese-I riflettori adesso si spostano sul “collegato” alla finanziaria regionale. La visita-incursione del presidente della giunta regionale , Stefano Caldoro, promossa dall’ex sindaco ed deputato Sarro,per rendersi conto di persona dei danni dopo settimane di report da parte dell’assessore Cosenza, ha lasciato un vuoto da chiarire anzi da quantificare : quelle delle risorse che la regione di centro-destra vorrà mettere a disposizione per risolvere i problemi scaturiti dal terremoto, i danni inferti al patrimonio abitativo e al patrimonio artistico-religioso. Una specifica problematica di danni e disagi per l’intima connessione delle chiese nell’ambito della vita sociale.
Non è solo questione di risorse beninteso: occorre anche sapere i tempi, le priorità temporali in relazione alla gravità delle criticità censite ed accertate sul piano tecnico. La “casella” da riempire è quella del collegato alla manovra finanziaria 2014 regionale : al provvedimento che già è stato approvato in giunta lo scorso 31 dicembre ma che ancora non è passato per l’esame e l’approvazione in consiglio regionale. E’ il disegno di legge “recante disposizioni in materia di rilancio e sviluppo dell’economia regionale, nonché misure urgenti in materia di semplificazione dei procedimenti amministrativi, di riordino ordinamentale e organizzativo” che è uno strumento -chiave per dare impulso a quanto previsto nel bilancio adottato. A dire il vero ne parlò a Faicchio lo scorso 3 gennaio, l’assessore alle attività produttive, Fulvio Martusciello suscitando un putiferio inconcludente e per molti aspetti ingiustificato ma fu una presa di posizione che andava incontro all’esigenza che ieri ha trovato conferma nella visita del governatore Caldoro. Insomma di mettere neo su bianco fondi e tempi per essere concreti.
Michele Martuscelli