L’Italia non ha compiuto “progressi tangibili” nell’attuazione di ulteriore misure di risanamento per ridurre ulteriormente il deficit, come raccomandato dalla Commissione Europea. Lo sottolinea la Bce nel suo bollettino mensile. “La raccomandazione della Commissione del novembre 2013 indicava la necessita’ di ulteriori misure di risanamento per assicurare l’osservanza del Patto di stabilita’ e crescita (cioe’ per conseguire l’obiettivo di medio termine di un bilancio strutturale in pareggio nel 2014 e assicurare progressi sufficienti verso il rispetto del criterio per il debito durante la fase di transizione)”, ricorda la Bce, “finora, tuttavia, non sono stati compiuti progressi tangibili per quanto riguarda la raccomandazione della Commissione”. “In prospettiva”, prosegue Francoforte, “e’ importante effettuare i necessari interventi affinche’ siano soddisfatti i requisit previsti dal meccanismo preventivo del Patto di stabilita’ e crescita, soprattutto per quanto riguarda la riconduzione del rapporto debito/Pil su un percorso discendente, come segnalato anche di recente dalla Commissione Europea nel contesto dell’esame approfondito sull’Italia”.