Prosegue l’azione dell’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese a sostegno del diritto allo studio e delle pari opportunità formative per i giovani concittadini provenienti da famiglie in condizioni di disagio economico.

Dopo aver garantito, anche per il corrente anno scolastico, la concessione dei libri di testo in comodato gratuito agli studenti cittadini che ne hanno fatto richiesta perché in condizioni di ristrettezza economica, ancora una volta la Giunta Comunale, con delibere di ieri 13 marzo, ha deciso di destinare risorse, per alcune migliaia di euro, per venire incontro a spese che molte famiglie di studenti non possono permettersi in un momento così difficile dal punto di vista occupazionale.

Attingendo ancora una volta al capitolo delle indennità di carica, alle quali da sette anni il Sindaco Vincenzo Cappello e gli Assessori rinunciano, è stato possibile venire incontro ad alcune decine di alunni della scuola media che così potranno partecipare al viaggio d’istruzione come i loro compagni più fortunati; allo stesso modo si è provveduto ad aiutare alunni delle scuole superiori cittadine che devono sostenere spese connesse al loro indirizzo di studio e alcuni studenti universitari che rischiavano di dover abbandonare il percorso accademico per difficoltà a far fronte alle tasse di iscrizione, sempre più alte nonostante le generali difficoltà economiche del Paese.

Esprime soddisfazione il prof. Costantino Leuci, Assessore alla Pubblica Istruzione e autore della proposta di deliberazione: “La deliberazione è stata presa a seguito delle richieste delle scuole e degli studenti, per dare un segnale concreto di sostegno a chi non deve vedere negato il proprio diritto ad una formazione di elevata qualità e soprattutto non deve perdere la fiducia nelle istituzioni, trovando in esse ascolto quando si tratta di coltivare la propria istruzione e la costruzione di un futuro dignitoso”.

Anche il Sindaco Vincenzo Cappello conferma la sua soddisfazione: “In un momento difficile come questo siamo riusciti, ancora una volta, a dare un piccolo ma tangibile sostegno a nostri concittadini che in maniera discreta  e dignitosa ci avevano fatto pervenire la loro richiesta di aiuto. Lo facciamo da sette anni, con una scelta, quella di rinunciare alle nostre indennità, che ultimamente viene per fortuna seguita anche da altri amministratori e politici, ma che noi abbiamo fatto quando non era ancora “di moda”.

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