Dopo il ‘caffè sospeso’ di Napoli arriva il ‘pane sospeso’ per le persone che non possono permetterselo. A lanciare l’iniziativa è il presidente dell’Unipan, l’associazione panificatori della Campania, Mimmo Filosa, ed il componente dell’esecutivo nazionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.
La regola del ‘pane sospeso’ è uguale a quella del ‘caffè’: dopo aver comprato il pane si può decidere di “acquistarne” altro per i più bisognosi. Il personale lo darà riservatamente a chi ne ha bisogno. Il primo locale dove si potrà trovare il “pane sospeso” è proprio quello di Mimmo Filosa a San Sebastiano al Vesuvio dove in questi giorni si stanno formando gratuitamente decine di studenti delle Superiori che stanno imparando l’ arte della panificazione. Il titolare e Borrelli offriranno i primi 50 pezzi di pane per far partire l’iniziativa. “Sono davvero tante le persone che hanno difficoltà oramai anche ad acquistare un pezzo di pane. Questa iniziativa – spiegano Filosa e Borrelli – vuole aiutarle in modo concreto e saremo anche molto discreti nel fornire aiuto perchè molte famiglie si vergognano di manifestare la propria povertà”.