Napoli, oltre ad essere un importante centro culturale, ricca di storia e panorami suggestivi, offre moltissimi luoghi di intrattenimento per giovani e non. Oggi siamo stati al “Baretto”, in Via degli Astronauti 11, che il 7 Marzo ha compiuto il suo primo anno di attività. Anche se è un locale abbastanza giovane, ormai è punto di ritrovo per tantissime persone di tutte le età (in particolare ragazzi) che lo scelgono ogni giorno. Il Bar è gestito dai fratelli Michele e Carlo Fierro che, dalla sua apertura ad oggi hanno riservato per i loro clienti moltissime novità. Anche se era molto impegnato dietro al bancone, Michele Fierro ci ha concesso un’intervista.
Michele, come vanno le cose e quali sono i progetti futuri?
“Le cose vanno abbastanza bene e non ci possiamo lamentare, la concorrenza in questa zona dei Colli Aminei è tanta ma in un anno di vita stiamo comunque conquistando i nostri clienti con la nostra simpatia, cortesia e professionalità. I nostri progetti futuri? Sicuramente quello di ingrandirci e offrire sempre il meglio”.
In questo bar c’è quasi tutto, forse l’ultima cosa da fare sarebbe quella di mettere un gazebo all’esterno, ci avete pensato?
“Certo che ci abbiamo pensato, anzi, stiamo facendo di tutto per ottenere la concessione dal condominio che, purtroppo ancora non ci permette di occupare il suolo pubblico”.
Quali sono le vostre specialità e cosa offrite ai vostri clienti?
“In primis offriamo un servizio di massima cortesia in modo da far sentire il cliente a casa propria e di ritrovarsi con amici per un buon caffè. Inoltre “Il Baretto” può vantare di macchinari innovativi che ci permettono di preparare ottimi gelati, frappè e tanti altri prodotti freddi e semi-freddi. Abbiamo un buon servizio pasticceria e disponiamo di un vasto assortimento di bevande per la preparazione di freschi cocktails, alcolici e non”.
Poco tempo fa avete offerto ai vostri clienti la possibilità di seguire le partite di calcio sul vostro schermo all’esterno del locale, come mai avete smesso?
“E’ vero, tempo fa abbiamo, con successo, permesso ai nostri clienti di sedersi al bar e di guardare in compagnia le partite di calcio, purtroppo però abbiamo dovuto smettere sempre a causa del condominio che non ce lo permette”.
Stefano Esposito