Il consigliere comunale del Psi, Ciro Marcigliano, denuncia l’ennesimo fallimento della filiera istituzionale, rispetto al mancato finanziamento di ben due progetti a favore della comunità aurunca. “Aria fritta, tante carte per progetti fantasma, bocciati o non ammessi ad alcun finanziamento, diciamola tutta: la filiera istituzionale del centrodestra non è mai esistita, questi personaggi continuano a prendere in giro la città senza essere all’altezza del mandato che i cittadini gli hanno conferito – afferma lapidario il Consigliere Comunale del Psi, Ciro Marcigliano -. Tutti i finanziamenti persi e per risposta cosa fa l’Amministrazione Comunale ? Pensa di negoziare mutui con la Cassa Depositi e Prestiti per finanziare opere pubbliche che potevano trovare giusta programmazione senza dover ricorrere alle casse comunali, dunque con i soldi dei cittadini spremuti fino all’osso. Con Decreto Dirigenziale n. 36 del 28 marzo, all’interno della programmazione del PSR Campania 2007-2013, nell’ambito della Misura 226, il Comune di Sessa Aurunca, si fa bocciare miseramente un progetto di riqualificazione ambientale dell’area e dei sentieri di accesso all’Orto della Regina finalizzato alla realizzazione di strutture protettive antincendio, in modo da poter valorizzare tutte le attività che i volontari e i cittadini, in tema ambientale, forniscono al nostro territorio, con grandi e lodevoli sacrifici. E non finisce qui… La Regione Campania, nel riconoscere il ruolo strategico del turismo per lo sviluppo economico e occupazionale del territorio, ha promosso specifiche e significative azioni per la promozione e la valorizzazione dei siti di interesse storico, artistico, architettonico e archeologico, lo sbandierato progetto TEAMUSA, partenariato tra i due comuni di Sessa A. e Cellole, rientra quelli ammissibili a finanziamento, si colloca al 34° posto in graduatoria: posizione inutile che impedirà di realizzare il progetto. Tutto è rimasto sulla carta, l’ennesima opportunità persa per il territorio dall’Amministrazione comunale.
