La Compagnia della Guardia di Finanza di Mondragone, nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, ha tratto in arresto, in Castel Volturno (CE), una coppia di pusher e sequestrato oltre 100 grammi di cocaina purissima. Una pattuglia delle fiamme gialle, durante un servizio di controllo economico del territorio, ha notato un’autovettura di colore scuro dapprima sostare in una traversa, nella zona c.d. “destra volturno”, per poi immettersi rapidamente sulla S.S. Domitiana, percorrendola ad alta velocità in direzione Roma. La manovra ha destato molti sospetti nei confronti dei militari, che, immediatamente, si sono posti all’inseguimento del veicolo, arrestandone la corsa dopo pochi chilometri. Un primo esame dei documenti di riconoscimento degli occupanti ha permesso di identificare un uomo di nazionalità tunisina, A.B. di 24 anni, incensurato, in compagnia della moglie, D.A.L. di 35 anni, rumena, anche lei priva di precedenti di natura penale. I coniugi, residenti a Roma, hanno motivato la loro presenza in Castel Volturno dicendo di essere venuti a fare visita a dei parenti. A precise domande dei militari, però, i predetti non sono stati in grado di fornire né un indirizzo né alcun punto di riferimento valido per risalire alla residenza degli asseriti familiari. Nella circostanza, la donna, in particolare, mostrando evidenti segni di nervosismo, ha iniziato ad inveire contro i militari, sostenendo che la pattuglia non aveva alcun titolo per procedere al controllo di polizia, in quanto loro erano incensurati e l’autovettura era perfettamente in regola. Tali giustificazioni non hanno però convinto i finanzieri, che hanno condotto i coniugi in caserma per procedere agli opportuni approfondimenti investigativi. Dalle interrogazioni alle banche dati in uso al Corpo sulle generalità fornite dalla coppia sui presunti parenti è emerso, infatti, che non esisteva alcun familiare in zona. I militari hanno quindi deciso di effettuare un’approfondita ispezione dell’autovettura, che ha permesso di riscontrare come talune parti interne fossero state diverse volte smontate e rimontate, proprio in corrispondenza di punti “strategici” ideali per occultare oggetti di piccolo volume. A questo punto, i militari hanno iniziato ad ascoltare in stanze separate i coniugi, i quali hanno fornito motivazioni completamente diverse sui motivi del loro viaggio da Roma a Castel Volturno, rafforzando il convincimento dei militari operanti che la loro presenza sul “litorale domitio” fosse in realtà motivata da scopi illeciti. I finanzieri, quindi, hanno proceduto ad effettuare una perquisizione personale, anche con l’ausilio di un militare di sesso femminile, a seguito della quale, con grande stupore, hanno scoperto che la donna nascondeva nelle parti intime oltre 100 grammi di cocaina, avvolta in una busta di cellophane, con elevato grado di purezza, probabilmente destinata al mercato della Capitale. Entrambi i coniugi sono stati arrestati e condotti rispettivamente nelle carceri di S. Tammaro e quello femminile di Pozzuoli. La vendita della droga, dopo essere stata “tagliata” e immessa sul mercato dello spaccio, avrebbe fruttato un illecito guadagno di circa 30.000 euro. L’operazione di servizio testimonia il consolidato impegno della Guardia di Finanza sul territorio casertano, rivolto alla prevenzione e repressione di reati di grave pericolosità sociale, quali quello dello spaccio di sostanze stupefacenti.

 

 

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