Il Gruppo Ventrone Maddaloni termina la propria stagione agonistica in virtù del fatto che ha perso la decisiva gara tre dei quarti di finale contro l’Agropoli. Nonostante il risultato finale, in cui comunque nessuno è felice di perdere, l’annata resta assolutamente positiva visto che l’obiettivo dichiarato d’inizio anno era il raggiungimento di una salvezza tranquilla. Qualificarsi per i playoff è stato un qualcosa in più che ha decisamente inorgoglito ulteriormente la società di patron Andrea De Filippo.
La squadra maddalonese inizia la gara abbastanza contratta, dopotutto la posta in palio era di quelle importanti, e non poco. L’Agropoli inizia con una difesa alta che pur senza pressare infastidisce e non poco l’inizio della manovra ospite. La tensione, dopo pochi giri di lancette è già alle stelle, con i padroni di casa che conducono sul punteggio di 9-2. Il Maddaloni è pronto a reagire, cresciuta la propria intensità difensiva, e al 6′ riesce addirittura a pareggiare i conti a quota 11. Si procede con un gioco sterile che non produce alcun punto ne da un lato ne dall’altro, fin quando i calatini non mettono la freccia (11-13). Si contano tanti errori da ambo le parti, ed è proprio su questo punteggio che si conclude la prima frazione di gioco.
Il secondo periodo inizia con il Maddaloni che va a segno con la tripla del più 5. Entrambe le squadre, però, continuano a tirare male, e la partita vive uno stallo veramente poco piacevole visti i precedenti. Proprio quando Maddaloni incappa in un blackout senza idee ne gioco, l’Agropoli diventa più aggressivo conquistando un paio di rimbalzi offensivi dai quali nascono i canestri che fomentano il parziale di 12-0 (23-16) al 15′. Resta forse il rammarico per non aver approfittato del momento di difficoltà dei locali per allargare la forbice. Maddaloni dopo un momento poco felice esce dal timeout con energia e difendendo, recupera un paio di palloni che tramuta in punti volando in contropiede. Allo striscione dell’ultimo minuto rimette anche il naso avanti (27-29), ma sono comunque gli agropolesi a condurre le danze al riposo lungo.
Al rientro dagli spogliatoi l’Agropoli riesce a segnare con continuità mantenendo saldamente il naso avanti. I biancazzurri, dal canto loro, sono troppo prevedibili il che li induce a perdere alcuni palloni. I padroni di casa ne approfittano per scappare sul punteggio di 44-35. Gli attacchi vivono degli ulteriori minuti di assoluta attività, in cui si rispondono colpo su colpo a suon di tiri pesanti, facendo lievitare il risultato complessivo. La parte conclusiva del terzo periodo è più teso, più vibrante, in cui le squadre se la danno di santa ragione, facendo prevalere l’agonismo a discapito della tattica.
L’ultimo quarto vede ancora le squadre affrontarsi a viso aperto. Nessuno ci sta a perdere, e allora si continua a battagliare. In una serie come questa, conta tanto soprattutto l’aspetto mentale, e alla terza sfida nel giro di una settimana si può avere un calo. Purtroppo questo colpisce i maddalonesi, che superato il 35′ si deconcentrano ed è lì che purtroppo perdono la gara. Oltretutto qualche fischio troppo casalingo complica ancor di più l’ipotetica rimonta dei calatini. L’Agropoli non si fa pregare, allora, e mette a segno i canestri della cosiddetta staffa che di fatti chiudono il match.
Si conclude dunque la stagione, e la Pall. San Michele cogli l’occasione per ringraziare tutti i sostenitori che hanno seguito le gesta dei biancazzurri nell’arco dell’anno agonistico, e soprattutto quei circa cento che hanno accompagnato i propri beniamini in questa ultima trasferta.

Polisportiva Agropoli-Gruppo Ventrone Maddaloni 74-59
Agropoli: Romano 18, Serino 16, Cacace 2, Palma 9, Marulli 16, Buono 3, Spinelli, Pongetti, Antonietti 10, Nozzolillo, All. Paternoster.
Maddaloni: Pratillo n.e., Piscitelli 6, Mastropietro n.e., Moccia 14, Desiato 10, Loncarevic 2, Garofalo 7, Rusciano 4, Greco 2, Chiavazzo 14, All. Massaro.
Parziali: 11-13; 31-29; 51-45.
Arbitri: Matteo Semenzato di Mirano (VE) e Alessandro Ventini di Verona (VR).

 

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