PIEDIMONTE MATESE – Attivata la procedura, tramite cottimo fiduciario(saranno invitate 5 ditte), per scegliere la ditta incarica di allestire le prime due sale espositive del museo civico. Circa 130 mila euro di cui 100.000 stanziati dal ministero dell’economia(determinante l’impegno del senatore Carlo Sarro) e 15 mila dalla rinuncia delle indennità del sindaco Vincenzo Cappello e degli Assessori(il resto con fondi comunali).
A luglio è stata approvata la progettazione esecutiva, con la consulenza dello “N! Studio architetti Ferrini e Stella di Roma, relativa ai lavori di allestimento degli spazi utilizzabili per ora. Fino ad oggi hanno spiccato gli affreschi del chiostro .E’ stato questo, infatti, l’effetto del restauro degli affreschi delle navate del chiostro maggiore. Tra qualche settimane sarà fruibile il piano terra ed il primo piano della struttura. Un lavoro, compiuto da un gruppo di giovani restauratrici, e giunto a compimento dopo decenni di attesa, mentre è in corso di ultimazione il recupero, pressoché integrale, dell’intero complesso monumentale. Progettista e direttore dei lavori l’architetto.Domenico Buonpane. Recuperati e riqualificati centinaia di metri quadrati da pianterreno fino al terzo piano: una quantità di locali per una città che fino al dieci anni fa non aveva spazi. A realizzare i diversi interventi di ristrutturazione previsti è la società–cooperativa archeologica di Firenze aggiudicataria dell’appalto. A fare da apripista nell’operazione di recupero e riqualificazione di questo importante sito è stata la realizzazione della sala auditorium e poi, sempre su impulso delle giunte guidate dall’ex sindaco Carlo Sarro, i locali del museo civico ‘Raffaele Marrocco’ grazie ad un contributo elargito dall’amministrazione provinciale di Caserta. Successivamente la svolta definitiva e completa, l’inserimento del progetto di riqualificazione dell’intero complesso monumentale nel Pit (Piano integrato territoriale) Trebulani -Matese al cui interno un posto specifico è stato dedicato proprio al restauro di quelle navate che riprendono aspetti e momenti della vita di San Tommaso. Una quantità enorme di spazi per quello destinato ad essere, per la tradizione e le scelte di valorizzazione, il polo delle attività culturali ed artistiche della città “capoluogo” del Matese e punto di riferimento dell’intero alto casertano. Una linea di continuità operativa e di potenziamento continuata dall’attuale amministrazione comunale (la delega ai piani integrati territoriali è dell’assessore Attilio Costarella). Adesso i primi passi per rendere veramente fruibili quelle superfici recuperate e riqualificate.
Michele Martuscelli