“La politica, come la matematica, non è un’opinione: senza voti e senza condivisione non si riesce a determinare alcuna scelta”. Lo ha detto Paola Raia, componente del gruppo Misto del Consiglio regionale della Campania. “L’elezione di Lino Zaccaria alla guida del Corecom lo dimostra ancora una volta. Il candidato di Forza Italia è stato sconfitto perché Pd, Ncd ed alcuni del centrodestra hanno fatto altre scelte – ha aggiunto Raia – imponendo più di una riflessione a chi è ancora convinto di poter ‘imporre’ scelte in assoluta e autoreferenziale autonomia. Quello andato in onda ieri è, del resto, un esito ampiamente previsto e prevedibile, certamente pianificato a tavolino nei giorni scorsi proprio da quella sedicente opposizione ‘dem’ che ora sbandiera le firme raccolte (dal notaio) per lo scioglimento del Consiglio”. “Chi oggi dichiara conclusa l’esperienza dell’amministrazione regionale – ha proseguito – è lo stesso che, per 4 anni, ha co-amministrato la Regione Campania mediante accordi sottobanco, patti trasversali e operazioni di mutuo soccorso come accaduto, appena poche settimane orsono, con l’elezione di Pietro Foglia alla presidenza del Consiglio. Il centrodestra in Regione è in una fase di stallo perché qualcuno ha preferito ed ancora preferisce, malgrado sondaggi ed appelli, il tatticismo spinto e le strategie cervellotiche ai programmi ed alla chiarezza degli obiettivi”.


 

 

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