Sabato 9 aprile 2016 alle ore 16.00, presso la Chiesa San Nicola di Bari di Casal di Principe (Via Parroco Schiavone, 20), la Caritas diocesana di Aversa ha presentato l’avvio del progetto della Caritas nazionale “Protetto. Rifugiato a casa mia”, un percorso della durata di sei mesi rivolto a famiglie, parrocchie ed istituti religiosi. All’incontro di presentazione erano presenti S. E. Mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa; il Senatore Lucio Romano, della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani; la dott.ssa Immacolata Fedele, Vice Prefetto di Caserta; Don Carmine Schiavone, Responsabile della Caritas diocesana; Roger Adjicoude, Responsabile dell’Area Immigrazione diocesana. Accoglienza diffusa e Integrazione sono le due parole chiave di “Protetto. Rifugiato a casa mia”, progetto che nasce in risposta all’appello che lo scorso settembre Papa Francesco rivolse “alle parrocchie, alle comunità religiose, ai monasteri e ai santuari di tutta Europa ad esprimere la concretezza del Vangelo e accogliere una famiglia di profughi”. L’accoglienza del progetto coinvolgerà parrocchie e famiglie che ospiteranno rifugiati che sono già transitati nei centri di accoglienza e che hanno una posizione regolare in Italia: essi potranno essere accolti dalle famiglie con l’obiettivo di raggiungere l’autonomia e l’integrazione sociale, lavorativa e abitativa.

 

 

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