VILLA DI BRIANO – Del volontariato organizzato, è di questo che Gianni Solino, autore di Villa di Briano, parla nel suo ultimo libro dal titolo ‘ La Buona terra- Storie delle Terre di don Peppe Diana”. Domani, 15 ottobre, ore 18.30 presso l’istituto Calderisi di Villa di Briano ci sarà la prima presentazione. Il libro, è un omaggio alla voglia di cambiare che ancora resiste. Le storie di ragazzi e ragazze che arrivano in questo angolo di mondo, per i campi E!State Liberi promossi dal Comitato don diana e da Libera Caserta, si intrecciano con le fatiche e gioie quotidiane della cooperazione sociale che giorno dopo giorno vince la battaglia del riscatto. Solino non si perde nel facile elogio che potrebbe essere tacciato di buonismo, il suo libro è la cronaca degli ultimi anni vista dal di dentro. Attraverso le emozioni di Pagano della Nuova Cucina Organizzata o di Perillo de Al di là dei Sogni,l’autore racconta la gestione dei beni confiscati alla camorra ed insieme il delinearsi di una nuova economia decisamente opposta a quella criminale che ha inquinato e per decenni infangato il buon nome di queste Terre. Terre de La Compagnia dei Felicioni a Trentola Ducenta e dei minori in affido temporaneo che grazie ad Antonio e Fortuna ritrovano il valore della vita. Non c’è niente di inventato o di romanzato, niente che si discosti dalla realtà ed per questa ragione che “La Buona Terra” rappresenta lo specchio nel quale l’onestà e la tenacia si riflettono per ritrovare la fiducia e la forza di andare avanti. L’obiettivo nel ricordo di don Peppe Diana, sacerdote ucciso il 19 marzo del 1994 a Casal di Principe, è costruire Terre di eticità e bellezza. Terre di rinascita.

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