SANTA MARIA C.V. – Un punto di riferimento per gli intellettuali e gli studiosi”. Così il sindaco Biagio Di Muro e l’assessore alla Cultura Mario Tudisco ricordano la figura del maestro Andrea Sparaco, un faro del mondo artistico di Terra di Lavoro e non solo. “Santa Maria Capua Vetere – affermano Di Muro e Tudisco –

era diventata ormai la sua città e ne è riprova il fatto che recentemente, dopo la mostra ‘Sol Invictus’ sul Mitreo, aveva donato le sue opere al museo cittadino. Nel corso di un’intensa attività artistica, Sparaco aveva avuto modo di proporre suoi progetti alla città, come la mostra antologica del 2001 nell’ex tabacchificio, dal titolo ‘Disegnare il tempo, scolpire la memoria: geometrie emozionali’, che ebbe una grande risonanza. Con Sparaco – concludono Di Muro e Tudisco – scompare un artista che, pur avendo raggiunto fama nazionale, aveva sempre tenuto saldo il suo legame con il territorio che amava”.

 

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