La questione “aumento della benzina” è diventata un’ esasperazione per professionisti, studenti e cittadini tutti. L’ideale a Caserta sarebbe non prendere proprio le autovetture e circolare con mezzi pubblici. Ennesima assurdità perché a Caserta non funziona niente, quindi non solo bisogna circolare in un mare di traffico con la benzina alle stelle ma quando si deve parcheggiare è un ennesimo problema data la problematica “strisce blu” e Caserta ne è invasa. Bisogna riflettere da consumatori dichiara Domenico Letizia della Lista “Caserta No caste” e cercare soluzioni di boicottaggio e di protesta che facciano davvero incisione. Giornate di sciopero della benzina e simili hanno colpito davvero poco, anzi fatto ridere ai magnati delle compagnie petrolifere perché la necessità della benzina per chi usa l’autovettura è evidente, se un giorno non faccio benzina per sciopero il giorno prima ho fatto il pieno, insomma stiamo sempre lì. Ma riflettere da consumatori significa mettere anche in campo qualche idea che possa incidere sul mercato e la concorrenza ed è qui che bisogna puntare. Lo statalismo e il monopolio sta distruggendo tutto quello che è concorrenza, da consumatori possiamo provar a far girare la “lancetta” un po’ dalla parte nostra. Interessante, e invito a sostenerla dichiara Letizia, la proposta di non acquistare più benzina da qui alla fine dell’anno presso le principali compagnie petrolifere, quelle che detengono il monopolio, le 2 più grosse compagnie, Shell ed Esso, che peraltro ormai formano un’unica compagnia. Se non venderanno più benzina (o ne venderanno molta meno), saranno obbligate a calare i prezzi. Se queste due compagnie caleranno i prezzi, le altre dovranno per forza adeguarsi. Proviamoci a partire da Caserta. Il mercato è con i consumatori, facciamo i consumatori e riflettiamo da tali.

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