Fermi al palo, sia pure con tempi procedurali diversi, sono i due progetti su cui conta l’amministrazione comunale di Piedimonte Matese per tentare di affrontare la drammatica situazione del fabbisogno abitativo di particolari categorie sociali come il progetto delle giovani coppie

e quello della formula innovativa dell’autocostruzione in collaborazione con la regione e la cooperativa Alisei. L’iniziativa edilizia destinata alle giovani coppie (80 alloggi) ha subito un intoppo consistente dopo che la soprintendenza ha bocciato, nei mesi scorsi, la scelta messa in campo dall’amministrazione (l’area individuata era tra il borgo dello Scorpeto-S.Giovanni) ritenuta non adeguata sotto vari profili rimettendo in gioco la scelta della nuova individuazione, a valle, del progetto socio-edilizio di cui circa un anno e mezzo fa è stato pubblicato il piano urbanistico attuativo(Pua). Già in precedenza si era perfezionato un altro adempimento con l’affidamento dei lavori di realizzazione del progetto che punta ad abbattere uno dei fattori di “blocco” delle aspettative di giovani utenti. Tra i punti cruciali del procedimento in questione il ricorso allo strumento della variante al piano di fabbricazione (PdF) per utilizzare anche terreni non edificabili ai sensi della pianificazione tuttora vigente nonostante l’insufficienza dello strumento in vigore dal 1978 a fronte del quale l’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Cappello sta lavorando alla ridefinizione del nuovo PUC(strumento urbanistico comunale) . Ancora in piano sviluppo data anche la complessità innovativa dell’iter( i soci dovranno versare non sono denaro ma essere anche manodopera senza il ricorso ad operai esterni) è il progetto della costruzione associata o aotocostruzione.La Coperativa si è costituita e lo scorso marzo nel corso di un’assemblea ha esaminato il progetto che è è stato illustrato dai tecnici della cooperativa “Alisei”(approvato l’accordo di assistenza con la cooperativa ed il regolamento di cantiere), ente che avrà una funzione importante di supporto e consulenza ai soci dell’housing sociale. La cooperativa, Fabiana dal nome di una bambina di soci-costruttori, nata in quei giorni, ha approvato all’unanimità il progetto localizzato nella frazione di Spicciano e si è impegnata a presentare lo schema di intervento al comune per gli altri adempimenti dell’iter nato a fine 2009. Si tratta di un progetto-pilota insieme al comune di Villaricca in tutto il territorio regionale.

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