E’ tutto italiano il nuovo trend dell’estetica: sul bagnasciuga arriva il chirurgo plastico last minute e il ‘ritocchino’ estetico si decide fra un bagno di sole ed un tuffo. Moltissimi sono gli stabilimenti balneari che si sono attrezzati con veri e propri centri estetici e che ora ampliano l’offerta a una consulenza chirurgica. I numeri sembrano dare ragione a questo nuovo trend: un italiano su cinque si dichiara soddisfatto di aver sperimentato questo servizio. E i minori impegni lavorativi (per il 45%), la situazione informale (per il 22%) e l’ansia dell’attesa nella sala d’aspetto (per il 35%) sono i motivi che spingono gli italiani ad approfittare del servizio di consulenza estetica sulla spiaggia. Da quanto emerge da uno studio condotto da Doxapharma, inoltre tra i motivi piu’ importanti che spingono il paziente a richiedere un consulto il desiderio di correggere i segni del tempo/dell’invecchiamento (62%) o di un eventuale difetto fisico (55%). Quali sono i vantaggi di una visita in spiaggia? “Tutti i difetti estetici sono letteralmente alla luce del sole ed e’ piu’ facile trovare il tempo per fare un ritocchino”, conferma Alberto Capone, specialista in chirurgia plastica e primario di Chirurgia Plastica presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno. “Di frequente, poi, in spiaggia capita di rammaricarsi del proprio aspetto e, allo stesso tempo, di vedere fisici invidiabili che, oltre ad accentuare il disagio, alimentano la speranza di poter ottenere risultati paragonabili con la chirurgia. Tra settembre e ottobre gli studi medici fanno il pieno di pazienti che hanno prenotato una prima visita con il chirurgo estetico – prosegue Capone – e nella maggior parte dei casi riferiscono di aver deciso per un intervento di chirurgia estetica proprio nel corso dei mesi estivi o quanto meno di averne parlato seriamente con il coniuge che di solito e’ presente all’incontro con il medico”. Circa il Il 15%-20% dei pazienti opta per l’intervento in estate per poter fare convalescenza “senza dover dare troppe spiegazioni” in ufficio. Da una parte donne tra i 25 e i 40 anni, indipendenti, e che non vogliono che l’operazione interferisca con il lavoro, dall’altra sono ragazze tra i 18 e i 24 anni che approfittano delle vacanze dallo studio.

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