”Apprezziamo le dichiarazioni del Ministro della Giustizia Paola Severino. La corruzione inquina i processi della politica, minaccia il prestigio e la credibilita’ delle Istituzioni, distorce gravemente l’economia, sottrae risorse destinate al bene della comunita’, corrode il senso civico e la stessa cultura democratica”.

Cosi’ Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, commenta le dichiarazioni del Guardasigilli contro la corruzione nel nostro Paese. “Per chiedere l’attuazione delle norme che prevede la confisca e il riutiilizzo sociale dei beni sottratti ai corrotti – si legge in una nota – Libera ha raccolto oltre un milione e mezzo di cartoline firmate e gia’ indirizzate al Presidente della Repubblica, GiorgioNapolitano”. ”Corrotti per il bene comune restituiscano cio’ che hanno rubato”, e’ il titolo della campagna di Libera e Avviso Pubblico iniziata nel dicembre 2010 e che “da Aosta a Trapani – prosegue la nota – ha visto il coinvolgimento di associazioni, sindacati, studenti, botteghe del commercio equo e solidale, amministratori, con una modalita’ semplice e diretta: una cartolina da leggere, condividere e firmare indirizzata al Presidente della Repubblica quale garante della Costituzione”. Nell’appello-cartolina Libera si rivolge al capo dello Stato per chiedere di intervenire “affinche’ governo e parlamento adeguino il nostro codice alle leggi internazionali anticorruzione, a partire da quelle stabilite dalla Convenzione di Strasburgo del 1999. E perche’ venga finalmente data piena attuazione alla norma, gia’ introdotta nella Finanziaria 2007, che prevede la confisca e il riutilizzo sociale dei patrimoni sottratti dai corrotti al bene comune”.

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